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Barcellona-Liverpool finale di Champions anticipata: sfida da oltre 2 miliardi di euro

Al Camp Nou, e fra una settimana all’Old Trafford, spazio alla finale anticipata. Se non per il gioco, che viene sublimato oggi dall’Ajax, per valori di mercato con entrambi i club proprietari di due rose lunghe, profonde e qualitative da oltre 2 miliardi di euro. Per una finale di maggio che vede, sempre per quotazioni delle rose, leggermente in vantaggio i ragazzi di Valverde su quelli di Klopp.
A cura di Salvatore Parente
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Se Ajax e Tottenham rappresentano una ventata di freschezza e novità nel novero delle quattro semifinaliste della Champions League, Liverpool e Barcellona significano altro. Per esempio, l’aristocrazia del football europeo con, in bacheca, qualcosa come 10 fra coppe dei Campioni e Champions League. Insomma, il blasone è di casa per blaugrana e Reds che daranno vita, stasera, a una partita senza esclusione di colpi, a un match vibrante, ad una finale anticipata. Una finalissima di maggio per storia (appunto) idee di gioco, calcio ma anche per valore delle rispettive rose con i due confronti, fra ‘Camp Nou' e ‘Anfield Road', da oltre 2 miliardi di euro.

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Porta pro-Reds: Ter Stegen batte Alisson

Addio a Karius, spazio ad Alisson. In questa semplice equazione, fra chi entra e chi esce, potrebbe esserci la soluzione dell’enigma Champions per il Liverpool che, rispetto alla scorsa finalissima, quella persa col Real Madrid proprio a causa del portiere tedesco, è cambiato poco. Eppure, al momento, questo suo ingresso in squadra non consente ai Reds, prima del campo, di guadagnare un virtuale successo sui catalani quanto a valori di mercato.

E sì perché stando alle rilevazioni di riferimento, che saranno quelle del portale specializzato Transfermarkt.it, Alisson non batte Ter Stegen, nemmeno con l’aggiunta del secondo belga Mignolet. La somma dei reparti, infatti, è tutta a vantaggio dei ragazzi di Valverde con il tedesco a quota 80 milioni e il suo vice, l’olandese Cillessen, a 18, capaci di superare 98 a 73 il tandem della Merseyside.

Anche la difesa è di marca Blaugrana, Reds indietro di 100 milioni scarsi

Van Dijk è stato appena eletto miglior giocatore della Premier League, rappresenta uno dei migliori centrali del pianeta e una colonna del Liverpool e della sua Olanda. Ed è pure, per completare il quadro, un difensore da 75 milioni di euro, nonché secondo nella specifica graduatoria degli stopper più costosi dietro Varane del Real Madrid a quota 80 milioni. Eppure, questo suo importantissimo contributo, in termini di costo del suo cartellino, non impedisce al Barcellona di portarsi in vantaggio anche nel confronto fra i pacchetti arretrati delle due squadre. Con i vari Umtiti (70 milioni di euro), Lenglet (50 mln), Jordi Alba (70 mln), Piqué (40 mln) e soci a vincere il duello, tignoso e pugnace, della difesa 351 milioni di euro a 259.5.

In mediana non c’è storia: il massimo divario è qui

La tradizione di superiorità, almeno quanto a valori di mercato, del Barcellona si conferma anche a centrocampo. Con i ragazzi di Valverde guidati da una serie straordinaria di calciatori abili a scavare un certo solco con i pari ruolo del Liverpool. Malgrado i sofferti addii verso altri lidi di Xavi e Iniesta degli ultimi anni, infatti, i campioni di Spagna hanno saputo trovare altrove, ma anche in casa, profili capaci di sopperire a questi enormi vuoti non abbassando l’altissima asticella della qualità di questo speciale, e pure nevralgico, settore del rettangolo verde. E così, con Rakitic (50 mln) e Sergio Busquets ( mln), Vidal (18 mln) e Coutinho (100 mln), supportati dal verdeoro Arthur (60 mln) e dal giovane Carles Alena (25 mln) gli azulgrana si mostrano, sulla carta, superiori ai vari Wijnaldum (40 mln), Keita (65 mln), Lallana (15 mln) o Fabinho (45 mln) con un divario totale, il più ampio reparto per reparto, da 95 milioni di euro, frutto di un parziale da 343 milioni a 243.

Salah avvicina Messi, Firmino meglio di Suarez: bagarre in attacco

Infine, si chiude col botto. Con due pacchetti, quelli avanzati, che duellano sul filo dei milioni di euro rendendo incerta una sfida che, di sicuro, potrebbe risolversi con un guizzo di uno dei tanti campioni presenti fra le fila delle due compagini. E se Messi non sembra fermarsi, con 25 reti dall’inizio di questo anno solare, e una scarpa d’oro ormai anzitempo prenotata, con un valore di 160 milioni di euro, Firmino, uomo chiave dell’attacco Reds, supera in scioltezza, 80 milioni a 60, un Pistolero Suarez in difficoltà o, almeno, non al top come negli ultimi anni. Insomma, ci sono storie e parabole personali differenti, vicende distinte ma che si scontrano questa sera fra le luci del ‘Camp Nou' che mettono a fuoco il ritratto dell’incertezza, dell’instabilità d’una qualificazione comunque in bilico: il Barcellona avanzato vince sì 388 milioni a 370, ma di poco. Gli episodi, alla fine, più che i milioni, la decideranno.

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