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Attacchi letali, ecco i migliori reparti offensivi dei 5 principali campionati europei

Dal Paris Saint Germain di Neymar, Mbappé e Cavani al Barcellona di Messi e Suarez ecco gli attacchi con il maggior numero di gol realizzati in questa stagione.
A cura di Salvatore Parente
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La bellezza del calcio risiede nella sua estrema spettacolarità che si manifesta specie nelle partite di quelle squadre brave ad attaccare e, di conseguenza, a segnare tante, tantissime reti. E sì perché nella spasmodica attesa della gara, nell’intervallo di tempo fra una sfida e l’altra, i tifosi di tutto il mondo sognano, oltre i 3 punti e la vittoria, solo il gol.

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E così, in un gioco di squadra dove ogni singolo reparto, pur in azione come un sol uomo, si occupa di specifici aspetti tattici, vediamo quali sono i club europei che dispongono degli attacchi, delle armate offensive più forti e pericolose dell’intero continente.

I migliori attacchi d'Europa

Paris Saint Germain inarrestabile: nessuno fa meglio in Europa

Non ci giriamo troppo intorno: considerando le singole partite dei tornei nazionali, nessuno fa meglio del Paris Saint Germain. E sì perché grazie alla pericolosità offensiva dei vari Mbappé, Cavani e Neymar, tre fenomeni dal valore di mercato da 360 milioni di euro, i parigini stanno dominando la particolare graduatoria dei gol fatti in Francia, la Ligue 1 e, poi, l’intera Europa.

Una sorta di napoleonica conquista applicata al calcio con i tre predetti fenomeni, coadiuvati da un all-star che, però, giova ricordarlo, rischia l’eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale per mano del Real Madrid, in grado di mettere insieme qualcosa come 86 reti nel torneo transalpino, con una media di 3,07 marcature per match ed una divisione, quasi equa, delle realizzazioni individuali: Cavani a quota 24, Neymar a 20 e Mbappé a 10. Insomma, una geografia del gol eccellente che garantirà ai parigini copiosi successi in patria ma che, allo stesso tempo, senza la conquista della ‘coppa dalle grandi orecchie', potrebbe non bastare per salvare una stagione, se non fallimentare, ordinaria.

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Manchester City? Una macchina perfetta

La perfetta macchina da guerra tirata su dal maestro Guardiola sta regalando copiosi dividendi a squadra e società con i Citizens ad un passo dalla Premier League, vincitori della Coppa di Lega ed in corso, FA Cup a parte, per tutti gli obiettivi stagionali. Insomma, un’annata importante. Un’annata dove tutto, non solo il ‘tiki-taka’, sembra funzionare alla perfezione. E infatti, se la difesa del Manchester è la meno battuta del torneo, anche l’attacco non è da meno con uno score d’eccezione da 83 segnature ed una media gol per gara di 2,86 realizzazioni per match. Un conto importante, di più, determinante che consente un indiscusso, e finora indiscutibile, primato oltre che un divario notevole con le avversarie britanniche con i blu di Manchester bravi a concludere, sette volte su 29 gare totali, con 4 o più gol di scarto.

Senza Neymar fa lo stesso, il Barcellona davanti è di Messi e Suarez

In Liga prosegue il trend che vede in testa alla classifica la compagine capace di mettere a referto più reti in questa abbondante porzione di campionato. E infatti, ai vertici del torneo spagnolo troviamo proprio il Barcellona di Valverde in grado, in 27 giornate, di raccogliere 69 punti, con un buon margine di vantaggio sull’Atletico Madrid secondo a -8, ma anche di confermarsi al top per gol realizzati stante la cessione del brasiliano Neymar al PSG. E sì perché Messi e Suarez, grazie anche all’inserimento dietro le punte di Paulinho e poi all’acquisto di Coutinho, hanno sopperito alla grande alla partenza dell’asso ex Santos dimostrandosi vogliosi di riportare, dopo il successo del Real Madrid dello scorso anno, i catalani ai vertici del campionato iberico. Un successo frutto dell’organizzazione tattica, della fame di vittorie del club e di un attacco che ha liberato tutto il suo potenziale made in Sudamerica con la ‘Pulga’ e il ‘Pistolero’ bravi a condurre per mano i blaugrana a quota 70 marcature realizzate in appena 27 giornate con un fatturato di 2,59 segnature per gara ed un bottino in coppia di 44 gol con un peso percentuale sul totale delle reti di squadra addirittura del 63%.

Lazio meglio delle big Napoli e Juventus

In Serie A, invece, la palma di compagine più prolifica della pista va alla Lazio di Inzaghi autentica rivelazione di questa stagione italiana. Al netto della cessione sofferta e dolorosa di Keita e dell’addio di Biglia al Milan, infatti, la formazione capitolina ha saputo trovare una nuova quadratura del cerchio sfruttando la contestuale esplosione del serbo Milinkovic-Savic e la rinascita di Luis Alberto, veri ispiratori delle manovre offensive laziali. Il tutto, con un Immobile mai così assetato di gol come quest’anno e con una squadra con una mentalità differente, matura, a trazione anteriore, volta, tutta, all’attacco. Una mentalità assolutamente vincente che le consente di volare a quota 64 gol stagionali (media di 2,46 reti per gara), di puntare alla qualificazione diretta alla Champions e di segnalarsi come l’attacco per eccellenza nel Bel Paese, meglio, dunque, del Napoli capolista e della Juventus sei volte di fila campione d’Italia.

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