Arbitri Mondiali, Rocchi rappresenterà l’Italia con Tonolini e Di Liberatore
Sarà un'estate avara di emozioni per gli appassionati di calcio italiani. La mancata qualificazione della Nazionale ai prossimi Mondiali è una ferita ancora aperta che solo il tempo proverà a lenire. Eppure ci sarà chi in terra di Russia rappresenterà il Belpaese in occasione della prossima attesissima rassegna iridata. Si tratta dell'arbitro Gianluca Rocchi, e degli assistenti Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini che sono stati inseriti nella lista dei direttori di gara e dei loro collaboratori selezionati dalla Fifa per i Mondiali 2018.
L'arbitro Rocchi e gli assistenti Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini ai Mondiali 2018
Il massimo organo calcistico internazionale dunque ha ufficializzato attraverso una nota pubblicata sul proprio sito la lista dei 36 arbitri e 63 assistenti (tra questi ci sono lo spagnolo Antonio Mateu Lahoz e il tedesco Felix Brych, che ha diretto la finale della Champions League tra Real Madrid e Juventus) che arbitreranno le partite di Russia 2018. I profili selezionati rappresenteranno 46 Paesi, e tra i 10 scelti in Europa c'è anche l'italiano Gianluca Rocchi. Quest'ultimo dunque raccoglie la pesante eredità di Nicola Rizzoli, il direttore di gara che in occasione del Mondiale brasiliano diresse anche la finale tra Germania e Argentina. Tra i collaboratori invece sono stati scelti Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini. Un tris di rappresentanti, che si spera si riveli motivo d'orgoglio per l'Italia del calcio.
I criteri per scegliere i direttori di gara di Russia 2018 e l'assenza di arbitri inglesi
Come sono stati scelti gli arbitri per i Mondiali? Con una preselezione di 53 terne arbitrali, durante un processo triennale in diversi seminari e attività. La scelta finale, ha spiegato la Fifa, era basata "sulle capacità e sulla personalità di ciascun arbitro, sul loro livello di comprensione del gioco e sulla loro capacità di leggere il gioco e le tattiche utilizzate da ciascuna squadra". Per la prima volta nella storia recente non ci saranno arbitri inglesi
Perché è stato scelto Rocchi per i Mondiali
Il classe 1973 di Firenze è uno degli arbitri più esperti del panorama calcistico italiano. E’ internazionale dal 2008 e gode di grande stima soprattutto per il suo piglio che gli ha permesso di dirigere numerose partite importanti anche a livello europeo. Al suo attivo match di Europa League, di Champions e anche nei match di qualificazione ai Mondiali e agli ultimi Europei. Nell'agosto 2017, a seguito del ritiro di Nicola Rizzoli, è stato eletto dall'AIA rappresentante degli arbitri in attività.
Tutti gli arbitri dei Mondiali si raduneranno a Coverciano
Tutti i convocati dalla Fifa, ovvero sia gli arbitri che gli assistenti, si dovranno riunire con ampio anticipo rispetto al fischio d'inizio del Mondiali 2014 previsto per il 14 giugno. Infatti è previsto a metà aprile un seminario di preparazione a Coverciano, dove verranno divisi in due gruppi. Un secondo seminario invece è previsto più a ridosso dell'avvio della kermesse, a Mosca a 10 giorni dalla prima partita.
Il Mondiale 2018 nella storia, sarà il primo con il Var
Come annunciato nelle scorse settimane, quello in Russia sarà un Mondiale storico. Il motivo è legato all'introduzione del Var, ovvero della moviola in campo in tutte le partite. A tal proposito proprio in occasione del raduno di Coverciano, gli arbitri e assistenti saranno istruiti anche sulla metodologia d'utilizzo della tecnologia (che Rocchi già conosce bene, essendo il Var già attivo in Serie A). Sarà quindi effettuata anche la selezione per i candidati al ruolo di Var, per un'edizione iridata in cui ci sarà lavoro extra per i fischietti.