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Youth League, Inter fuori ai rigori con il Manchester City

Il portiere Dekic neutralizza tre calci di rigori, neutralizza anche la conclusione di Foden, ma le sue parate non bastano all’Inter che manca due volte il matchpoint e perde 4-3 con il City negli ottavi di Youth League.
A cura di Alessio Morra
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Non è un bel periodo questo per l’Inter, che in campionato per la prima volta in questa stagione è finita fuori dalle prime quattro e che oggi si rammarica e parecchio per l’eliminazione della squadra Primavera nella Youth League, che negli ottavi è stata sconfitta ai calci di rigori dal Manchester City. Il rammarico è enorme. Perché ben due volte i ragazzi di Vecchi hanno avuto la possibilità di chiudere i conti, ma Zaniolo e Lombardoni hanno mancato il matchpoint. L’Italia resta senza rappresentanti nella Champions giovanile.

Il vantaggio di Emmers

Stefano Vecchi cambia modulo e schiera la sua squadra con il 3-5-2. Difesa con Zappa, Lombardoni e Bettella davanti a Dekic. Sugli esterni Valietti e Sala, a metà campo Rada, Emmers e Zaniolo, davanti Pinamonti e Odgaard. Il nuovo modulo dà grandi frutti e all’11’ arriva l’1-0.

Emmers è tenace e capisce che il rinvio del numero uno del City è problematico, va su quel pallone che gli sbatte addosso e finisce in rete. Il City sente il colpo, ma tiene botta, anche se l’Inter nei minuti seguenti ha due chance con Pinamonti.

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Rigore dubbio per il City

Il Manchester trova il pareggio con un rigore generoso. Nmecha va a contatto con Bettella, per l’arbitro è fallo. Lo stesso giocatore del City trasforma spiazzando Dekic. Nella ripresa l’Inter reclama un rigore per un fallo su Odgaard, ma l’arbitro ammonisce il baby talento per simulazione. Il City nel finale ha più verve e negli ultimi minuti per due volte va a un passo dal gol della vittoria.

Quanti errori ai rigori

I tempi regolamentari terminano in parità e si va così ai calci di rigori, dove il portiere dell’Inter è bravissimo. Dekic dice di no a Smith, Diaz e Foden, baby fenomeno del calcio inglese che ha giocato spesso con i grandi del City e che per Guardiola diventerà un fuoriclasse. Mentre Nmecha lo grazia tirando alto. Zaniolo e Lombardoni hanno l’opportunità di chiudere l’incontro, ma non ci riescono (errore e sfortuna) e alla fine fa festa il Manchester City, che si impone per 4 a 3.

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