Ventura racconta l’addio al Chievo: “Basta menzogne su di me, rinuncio a 2 anni di stipendio”
Perché Gian Piero Ventura si è dimesso dal Chievo Verona? L'allenatore ha deciso di rompere il silenzio e raccontare la sua verità dopo che il club clivense ha ufficializzato l'arrivo in panchina di Mimmo Di Carlo. L'ex ct della Nazionale ha voluto rispondere a distanza anche al centravanti Pellissier protagonista di un duro attacco nei suoi confronti sui social, chiarendo di essere andato via non per i risultati, ma per una divergenza di vedute sulle strade per arrivare alla possibile salvezza.

Perché Ventura si è dimesso dal Chievo, la verità dell'ex ct della Nazionale
Dopo i retroscena dei giorni scorsi, Gian Piero Ventura ha deciso di raccontare i motivi che lo hanno portato ad annunciare le dimissioni da allenatore del Chievo dopo il pareggio interno contro il Bologna. Poche parole, ma perentorie quelle dell'allenatore ligure che ha colto l'occasione per smentire le voci relative al suo gettare la spugna a causa dei risultati negativi (3 sconfitte e un pareggio): "Stavolta non tollero menzogne – ha dichiarato all'Ansa – Premetto che sono arrivato al Chievo per amicizia, perché il presidente Campedelli è un amico, e perché il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Mi sono dimesso non per i risultati, sarei andato via anche in caso di vittoria col Bologna, ma perché io e la società volevamo raggiungere la salvezza attraverso due strade diverse. E ho pure rinunciato a due anni di contratto senza chiedere né pretendere alcunché".
La risposta di Ventura a Pellissier
Gian Piero Ventura, a tutti gli effetti ex allenatore del Chievo, ha voluto dunque spiegare il perché del suo addio a sorpresa. Una situazione che ha sorpreso tutti, e su cui si è detto tanto. Basti pensare al post su Instagram della bandiera clivense Pellissier che è andato giù pesantissimo parlando di "un mister che dal primo momento che è arrivato se ne voleva già andare", rincarando poi la dose così: "Chi ama questa squadra non la può abbandonare solamente perché le cose vanno male, non è così che si fa, non fate come Ventura, si vince e si perde insieme come deve essere in una squadra". Ecco allora che Ventura con il suo intervento pubblico ha voluto smentire il tutto ribadendo di aver scelto l'addio per quella che può essere vista come una divergenza di vedute con la dirigenza.