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Unai Emery traballa: Al-Khelaifi sogna Allegri sulla panchina del Psg

Dopo la sconfitta contro il Bayern Monaco, la posizione del tecnico spagnolo non sarebbe più così salda. Per la panchina della sua squadra, il presidente del Psg vorrebbe l’allenatore livornese. Le alternative sarebbero Conte, Simeone e Luis Enrique.
A cura di Alberto Pucci
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L'ingente investimento economico fatto dalla proprietà qatariota nel corso di questi ultimi mesi, impone ad Unai Emery ed al suo Paris Saint-Germain di vincere sempre e comunque. Anche nella partite che contano meno. Ecco perché non è stata digerita la sconfitta di Monaco, nell'ultimo turno ininfluente di Champions League.

La rabbia del presidente

A farlo presente è stato proprio lo stesso presidente parigino che, dopo la batosta rimediata a Strasburgo, ha commentato la sconfitta europea con parole particolarmente pesanti: "Sono molto deluso dal risultato e dalla partita – ha esordito Nasser Al-Khelaifi – In questo momento la squadra non sta giocando bene. Non siamo venuti a Monaco per perdere 3-1, ma sono ottimista per il futuro e spero che questa sia una grande lezione per tutti. Abbiamo chiuso il girone da primi, ma dobbiamo essere molto preparati per gli ottavi di finale".

La stampa scarica Unai Emery

In attesa di conoscere il nome del prossimo avversario, che salterà fuori lunedì prossimo dall'urna di Nyon, Al-Khelaifi sta seriamente valutando di salutare a fine stagione Unai Emery. Tra i due il rapporto non è mai decollato, e anche i recenti problemi tra tecnico e Neymar non hanno aiutato a rasserenare la situazione. Stroncato anche dalla stampa francese ("Non è né l'uomo di grinta, né colui che seduce per le scelte tattiche. Anzi, è tutto il contrario", ha scritto il "Parisien"), il tecnico spagnolo potrebbe dunque esser sostituito da un collega con un pedigree ed un curriculum più importante.

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Allegri e gli altri

L'obiettivo numero uno di Al-Khelaifi, secondo i giornali francesi, sarebbe Massimiliano Allegri: molto stimato dalla dirigenza del Psg e già cercato in passato dalla società transalpina. Strappare il livornese alla Juventus, con la quale il tecnico ha un contratto fino al 2020, non sarà però facile. In caso di fallimento della missione, il patron del Psg ha comunque pensato a delle alternative altrettanto suggestive che portano i nomi di Conte, Simeone e Luis Enrique.

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