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Un tifoso lo insulta su Instagram, Mancini risponde per le rime: “Tu e tua sorella”

L’ex allenatore dell’Inter, oggi alla guida dello Zenit San Pietroburgo, è stato mandato a quel paese da un tifoso russo. Innervosito dalla situazione, il tecnico di Jesi ha reagito con una risposta ad hoc.
A cura di Alberto Pucci
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Non è un buon momento per Roberto Mancini e per la sua squadra. Il recente pareggio con il Rostov, il terzo consecutivo, ha infatti acceso la rabbia dei tifosi russi e generato nervosismo sui vari canali social. Atteso dal ritorno degli ottavi di Europa League contro il Lipsia, dopo la sconfitta per 2 a 1 rimediata in Germania, il tecnico di Jesi nelle ultime ore ha ricevuto un poco elegante invito da parte di un sostenitore dello Zenit San Pietroburgo che, taggandolo su un post di Instagram, lo ha mandato platealmente a quel paese con un italiano improbabile (ma ben comprensibile) e con un hashtag in inglese altrettanto eloquente #manciniout.

Un'offesa che il "Mancio" non ha però digerito e che ha scatenato la piccata risposta social del tecnico: "Tu e tua sorella". A rendere infiammabile il clima intorno a San Pietroburgo, sono stati dunque i recenti risultati in campionato dei blubiancoazzurri: in astinenza da gol da ben 283 minuti e molto vicini al record negativo del club (384 minuti), "conquistato" nel 1977 dall'allora allenatore Anatoliy Byshovets.

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L'arringa difensiva del Mancio

Che il clima era pronto per surriscaldarsi, anche a causa di questo problema, lo si era capito dalle dichiarazioni dello stesso Mancini dopo il pareggio a reti inviolate contro il Rostov: "Non siamo in crisi, ma abbiamo un problema: Kokorin è l’unico che fa gol. Se non segna lui, non lo fa nessun altro – aveva spiegato Mancini alla stampa russa – Non abbiamo altri giocatori. La dipendenza da Kokorin è il nostro grande problema".

"Ai dirigenti, ho chiesto calciatori in grado di segnare, ma non me li hanno acquistati. Questa è la situazione da diversi mesi. La sfida di Europa League? Penso che saremo in grado di preparare la squadra per il match di ritorno contro il Lipsia, considerando che il Rostov ha sempre difeso e le principali occasioni del match sono state create da noi".

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