Un dentista, un maestro, tre ex portieri e due campioni del mondo tra gli allenatori di Russia 2018
Il 15 luglio uno dei trentadue allenatori che si presenteranno al Mondiale entrerà nell’Olimpo del calcio. Quel giorno ci sarà chi alzerà la coppa e sarà consacrato definitivamente come uno dei grandi di sempre. Tra quelli che tenteranno di vincere c’è un tecnico che il trofeo lo ha già vinto da allenatore, Joachim Loew, e uno che lo ha vinto da calciatore, Didier Deschamps.
Quando erano più giovani prima di diventare c.t. cosa facevano gli allenatori che andranno al Mondiale?
Si conferma ancora la tradizione che vede i centrocampisti diventare più facilmente allenatori di successo. Con i club dimostrano questo, tra i tanti, Allegri, Guardiola, Conte e Simeone. Tredici dei tecnici di Russia 2018 erano centrocampisti. Quello più illustre è naturalmente Deschamps, campione del mondo e d’Europa con la Francia e vincitore della Champions con Marsiglia e Juventus. A metà campo giocavano anche Roberto Martinez (Belgio), Adam Nawalka (Polonia), l’ex Lazio Petkovic (c.t. della Svizzera), Hareide (Danimarca), Dalic (Croazia) e gli allenatori di Australia, Corea del Sud, Messico, Tunisia, Panama, Senegal e Giappone.

Tre ex portieri si presentano da c.t. al Mondiale, sono quello della Russia Stansilav Cherchesov, che prese parte ai Mondiali del 1994 e del 2002 e agli Europei del 1992 da giocatore, quello della Spagna Julen Lopetegui che nel 1994 fu il terzo portiere della nazionale. Il terzo è Carlos Queiroz, il tecnico portoghese dell’Iran. Gli attaccanti invece sono quattro: Pizzi (Arabia Saudita), il campione del mondo Joachim Loew, il brasiliano Tite e il tecnico del Perù Ricardo Gareca.
Otto sono i c.t. che hanno un passato da difensore. Nell’elenco Gareth Southgate dell’Inghilterra, Hector Cuper ex Inter alla guida dell’Egitto, il portoghese Fernando Santos, Pekerman (Colombia), Renard (Marocco) e i tecnici di Nigeria, Costa Rica, Serbia.
E poi ci sono tre allenatori che prima di diventare tecnici di successo hanno avuto dei lavori più classici. Oscar Washington Tabarez, al quarto Mondiale, quando era più giovane ha fatto il maestro alle elementari, da qui anche il suo soprannome. Mentre l’argentino Jorge Sampaoli ha lavorato in banca, come Sarri. Il tecnico dell’Islanda, Heimir Hallgrimsson, fino a due anni fa, oltre a essere il vice allenatore della sua nazionale, svolgeva la professione di dentista.