Ufficiale, Zeman saluta il Lugano
Lugano addio. Il titolo della celebre canzone di Ivan Graziani è perfetto per raccontare la fine dell’avventura di Zdenek Zeman alla corte del club svizzero dopo una sola stagione. A ufficializzare il tutto ci ha pensato la società con un comunicato che racconta le modalità della separazione con il boemo reduce da un’annata tutt’altro che soddisfacente. Arrivato tra grandi aspettative, l’ex di Roma e Lazio è riuscito a conquistare la salvezza in extremis condannando alla retrocessione lo Zurigo. Zurigo che si è poi vendicando impedendo a Zeman di sollevare al cielo il primo trofeo della carriera, ovvero la Coppa di Svizzera. Nella finale del torneo nazionale infatti un gol di Sarr ha steso il Lugano, pronto ora ad una minirivoluzione.
Questa la nota della società: “Nel corso di un cordiale colloquio telefonico avvenuto sabato pomeriggio l'allenatore Zdenek Zeman ha ribadito al presidente Angelo Renzetti l'intenzione di non accettare la guida tecnica del FC Lugano anche nella prossima stagione, ringraziando per l'esperienza vissuta e augurando ogni bene al club. La società bianconera prende atto con rincrescimento della volontà del tecnico e lo ringrazia per il contributo di carisma, passione e professionalità apportato nel campionato appena concluso. Grazie a Zeman e al suo staff il FC Lugano la società bianconera ha aumentato la sua visibilità e ha ottenuto importanti risultati sportivi, come il mantenimento del posto in Super League e la qualificazione alla finale di Coppa svizzera. A partire da domani verranno valutate candidature alternative per la panchina del FC Lugano. Una decisione dovrebbe essere presa nel giro di una settimana”.
E chissà che nel futuro di Zeman non ci sia nuovamente l'Italia. Sul tecnico boemo infatti sembrano essere piombate Crotone e Pescara. I calabresi sono alla ricerca di un mister che possa raccogliere l’eredità di Juric, mentre gli abruzzesi sono pronti alla finale playoff con il Trapani che potrebbe anche essere l’ultima di Oddo sulla panchina dell’Adriatico. Il patron Sebastiani sogna il ritorno dell'allenatore che conquistò la Serie A con Verratti, Insigne e Immobile.