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Torino, Mazzarri non si fida del Debrecen: “Dovremo stare molto attenti”

Alla vigilia del ritorno del secondo turno preliminare di Europa League, il tecnico granata ha voluto tenere alta la concentrazione della squadra: “Non dobbiamo pensare che sia già finita. Mi aspetto un avversario organizzato, che in questo stadio ha sempre fatto ottime partite. Ai miei ragazzi ho detto che per noi la vittoria deve essere una cosa normale, non una cosa eccezionale”.
A cura di Alberto Pucci
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I tre gol segnati al ‘Moccagatta' di Alessandria, sono il biglietto da visita che il Torino di Walter Mazzarri si è portato in Ungheria per il ritorno del secondo turno preliminare di Europa League. Quello ottenuto una settimana fa è senza dubbio un risultato confortante, che non lascia però del tutto tranquillo il tecnico granata: "All'andata siamo riusciti a non farli, ma dovremo stare molto attenti per passare il turno".

Durante la conferenza stampa della vigilia, andata in scena allo Stadio Nagyerdei, Mazzarri ha dunque messo in allerta i suoi giocatori: "Il Debrecen è una squadra molto organizzata – ha aggiunto il mister – Non dobbiamo pensare che sia già finita. Mi aspetto una squadra organizzata, che in questo stadio ha sempre fatto ottime partite. Tenteranno il tutto per tutto per ribaltare il risultato e so che in questo stadio il Debrecen si trasforma".

L'errore da non commettere

L'obiettivo europeo del Torino, ovvero quello di arrivare ai gironi, passerà non solo dai novanta minuti in Ungheria ma anche dal successivo turno preliminare contro la vincente della sfida tra i bielorussi dello Shakthtyor Soligorsk e i danesi dell’Esbjerg: "Dobbiamo pensare a noi, abbiamo un gioco consolidato e dobbiamo evitare di pensare al risultato dell’andata. Siamo contati, ma rispetto all’ultima gara devo sostituire solo Iago e comunque i ragazzi che ho a disposizione mi danno ampie garanzie".

Il rischio di prendere sottogamba l'avversario, è stato l'argomento principale degli ultimi allenamenti svolti da Belotti e compagni: "I miei ragazzi sono grandi professionisti e sono tutti ragazzi intelligenti, ma sono più giovani di me sicuramente e di conseguenza hanno meno esperienza – ha concluso Mazzarri – Dunque ho battuto molto su questo tasto. Noi, come siamo abituati a fare in trasferta, dobbiamo entrare in campo e fare la nostra partita provando ad imporci. Alla squadra ho detto che per noi la vittoria deve essere una cosa normale, non una cosa eccezionale".

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