45 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torino e Pescara in Serie A: quando il calcio regala sorrisi

Torino e Pescara sono di nuovo in Serie A: questo il verdetto della penultima giornata di Serie B. Mentre le città fanno festa, i due club cominciano a programmare il futuro nella massima serie.
A cura di Alberto Pucci
45 CONDIVISIONI

Torino - Modena

Gioia autorizzata – Parlare di festa, dopo un weekend caratterizzato da brutte notizie, è francamente difficile e, in parte, anche offensivo per tutte quelle persone che hanno vissuto la tragedia dell'attentato a Brindisi e del terremoto in Emilia. Lo sport, però, ha anche questo compito non facile: cercare di portare un pò d'allegria e di spensieratezza, grazie alle emozioni che riesce a trasmettere a tutti gli appassionati. Torino e Pescara sono città civili e senz'altro sensibili agli ultimi eventi "nazionali" ma, essendo anche città che vivono di sogni sportivi, ieri hanno festeggiato la realizzazione di un sogno: quello del ritorno in Serie A. Gioia comprensibile, se pensiamo che il Torino mancava da tre anni ed il Pescara da ben da venti. Un periodo lungo per i granata, stanchi degli sfottò dei cugini, e addirittura un'eternità per gli abruzzesi, passati oltretutto da un fallimento (2009) e dalla conseguente ricostruzione. Ieri ha vinto il calcio italiano, specialmente quello della Serie A che, il prossimo anno, sarà senz'altro più ricco con il blasone del Torino ed il ritorno di Zeman.

Ventura in trionfo – Al Torino di Ventura bastava poco per conquistare la matematica promozione.

“ Abbiamo regalatò due grandi città con storie molto diverse, due grandi club e due grandi squadre, alla serie A. Siamo molto felici! ”
A. Abodi - Pres. Lega Serie B
Ci è riuscito battendo un Modena già in vacanza. Una vittoria figlia di quell'orgoglio granata che, difficilmente, si riesce a tradurre in parole e a spiegare. Nell'anno "horribilis" del tifoso del Toro (dura vedere la Juventus festeggiare una straordinaria stagione), il giorno 20/5/2012 rimarrà cerchiato in rosso per diversi mesi per la festa promozione e per la bella notizia, giunta in serata, del trionfo del Napoli in finale di Coppa Italia. In un pomeriggio bagnato dalla pioggia e dallo champagne, Ogbonna e compagni hanno dato il via al "party" subito dopo il triplice fischio dell'arbitro Baracani. Un tripudio a tinte granata che ha coinvolto anche il presidentissimo Urbano Cairo, che si è lasciato vincere da una comprensibile euforia e che ora avrà il difficile compito di dare un futuro degno della massima serie, ad una squadra che ha dimostrato di avere in rosa giocatori sui quali puntare.

small_120425-154928_Bast250412spo_0176

Quale Torino vedremo il prossimo anno? – Ora la "palla", passa alla società ed, in primis appunto, al presidente. Servono conferme e rinforzi per colmare il gap con le altre squadre di Serie A. Il dato certo, al momento, sono le conferme del ds Petrachi e del tecnico Ventura: uomini in grado di garantire qualità e continuità al progetto di Cairo che, a breve, sarà chiamato a metter mano al portafogli per il mercato estivo e a resistere alle richieste per i pezzi pregiati della sua rosa, come ha candidamente ammesso lo stesso direttore sportivo Petrachi subito dopo la certezza della promozione: "So già che si parlerà di Ogbonna e Bianchi, in estate, ma ora e' il tempo di festeggiare e programmare per una serie A da mantenere senza patemi, come pretende la gente." Occorrerà evitare di commettere gli errori di questi ultimi anni: una lezione, come ha dichiarato Urbano Cairo, ampiamente imparata a memoria: "Ho imparato la lezione, e poi questa volta siamo avanti, abbiamo lo staff al completo, tecnico, direttore sportivo, direttore generale, settore giovanile." In attesa di mettere alla prova (per l'ultima volta?) le intenzioni serie della società, il tifoso del Toro continua a "godere", come recita la maglietta celebrativa andata a ruba ieri all'Olimpico. Un messaggio, forte e chiaro, portato in giro dai tifosi per tutta Torino e dai giocatori sull'ormai abituale pullman scoperto per tutte le strade della città, partendo, inevitabilmente, dal punto più rappresentativo dell'orgoglio granata: lo stadio Filadelfia.

Pescara - Torino

Il pieno di felicità – Il ritorno a casa, in fin dei conti, è stata una passeggiata di salute per tutti quei tifosi che hanno seguito il Pescara nella trasferta vittoriosa di Marassi. Un viaggio lungo ma, tutto sommato, affrontato prima con la tensione e l'eccitazione che solo un grande traguardo sa trasmetterti e poi con la gioia irrefrenabile di un successo che rimarrà scritto, ancora per molte settimane, su tutti i muri della città abruzzese. La vittoria contro la Sampdoria, è stata l'ennesima fotografia della stagione esaltante di una squadra piena di campioni e di un grande allenatore che, finalmente, tornerà ad insegnare calcio nella massima serie. Il connubio Pescara/Zeman, è destinato a continuare sulla scia dei ricordi più belli del nostro calcio. Come il Foggia dello stesso boemo, il Milan di Sacchi, la Juventus di Lippi, l'Inter di Mourihno: ora il campionato più bello e difficile al mondo (lo è ancora?), avrà probabilmente anche "il Pescara di Zeman". Un valore aggiunto ed una garanzia di spettacolo che faranno sicuramente felici tutti gli amanti di questo sport.

Sampdoria - Pescara

Il futuro di Zeman – La stagione del Pescara è stata un mix di emozioni forti. Dai primi risultati positivi di Zeman, fino alla consacrazione di talenti come Verratti, Insigne, Immobile, Caprari, passando dalla triste scomparsa di Franco Mancini. Un'annata difficilmente ripetibile, a meno che la società non troverà la forza di riscattare e trattenere i gioielli e dare al boemo altri giocatori forti da inserire in un motore che sembra girare alla perfezione. Anche lo stesso Zeman, dovrebbe rimanere. Nonostante il contratto in scadenza e le richieste di altri club (Fiorentina su tutti), il tecnico boemo sembrerebbe intenzionato a rimanere sulla panchina abruzzese. Lo spera il presidente Daniele Sebastiani ("Lo abbiamo detto in tempi non sospetti di voler continuare con il nostro allenatore. Ora ci siederemo a tavolino e parleremo. I programmi sono seri. Noi in serie A ci vogliamo restare") e lo sperano i tifosi che ancora non credono ai loro occhi, guardando la classifica ed i risultati del Pescara. Ottanta punti e secondo posto in classifica, promozione nella massima serie conquistata con una giornata d'anticipo, 89 reti realizzate e 55 incassate. E' ufficiale: il parco divertimenti Zeman ha riaperto e, prossimo anno, ne vedremo delle belle!

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views