Ti amo, Corea. Messico, tariffe scontate per i ‘fratelli’ che hanno eliminato la Germania
Chi di sfotto' ferisce, di sfotto' perisce. E' successo anche alla Germania che, battuta dalla Corea del Sud, è stata eliminata dal Mondiale di Russia 2018. Sconfitta, umiliata e ridicolizzata da quanti in Rete non hanno esitato a rispolverare vecchi tweet ironici pubblicati da Schweinsteiger o Ballack perché rimangiassero quelle parole. I campioni in carica che: 1) perdono la prima partita del girone; 2) pareggiano la seconda al 95° e poi si lasciano andare a un atteggiamento scurrile e senza fairplay; 3) prendono due ceffoni sul muso da un avversario (gli asiatici) fermo fino ad allora a zero punti.

Che botta, davvero. Ma il meglio e/o il peggio si scatena quando la vendetta va a braccetto con la fantasia dei tifosi che hanno gufato la Germania… e così quelle salsicce impacchettate per commemorare il 7-1 rifilato al Brasile nel 2014 adesso restano un'operazione di marketing che ha portato sfortuna mentre sul Web – dall'Italia in particolare – quel "ognuno ha la propria Corea" è divenuto il tam tam che ha chiamato all'adunata anti-tedesca (in senso goliardico, null'altro). Una voce partita dal basso e arrivata fin lassù, nell'alto dei cieli… laddove le compagnie aeree si sono sbizzarrite per fare operazione di personal branding sulle sfortune della Germania. Ryanair ha fatto riferimento alle opportunità di voli Löw cost (a basso costo) utilizzando il cognome del commissario tecnico e usando come foto il volto disperato del pubblico tedesco.

In Messico, nazionale inserita nello stesso girone della Germania, sono andati oltre per festeggiare la sconfitta dei tedeschi e, al tempo stesso, il passaggio agli ottavi di finale della Tri dimenticando la batosta subita dalla Svezia (3-0). In Russia i tifosi hanno abbracciato i coreani, in patria la compagnia di bandiera – Aeroméxico – ha trovato un modo molto singolare per esprimere gratitudine offrendo uno sconto del 20% sui voli dal Messico alla Corea del Sud.