Svezia, il ct Andersson: “Ritorno di Ibra? No, onorato di questo manipolo di eroi”
La Svezia celebra se stessa e fa bene. L'impresa c'è stata, fermare l'Italia, batterla in casa, resistere in trasferta e soprattutto prenderne il posto ai Mondiali di Russia. Cosa volere di più? L'autostima è ai massimi livelli e persino il ct Andersson si è lasciato andare a più di un atteggiamento non consono al proverbiale compassato atteggiamento scandinavo. Tanto da rispedire al mittente chi oggi, con la Nazionale qualificata, starebbe anche covando la più suggestiva delle idee: richiamare Ibrahimovic proprio per giocare al meglio i Mondiali in Russia.
Svezia grande anche senza Ibra
La Svezia con il raggiungimento del Mondiale ai danni dell'Italia è tornata ad essere sulle prime pagine di tutti i quotidiani sportivi. E, ovviamente, quando si parla di nazionale svedese si torna a parlare anche di Zlatan Ibrahimovic. Il grande assente dell'impresa play-off. All'indomani dello 0-0 contro l'Italia che ha sancito l'esclusione degli Azzurri e la partecipazione dei gialloblu al torneo, c'è chi infatti starebbe pensando proprio al gigante Zlatan.
L'ombra di Zlatan sul Mondiale
Secondo indiscrezioni in casa svedese si starebbe ragionando ad un clamoroso ritorno in nazionale del 36enne attaccante del Manchester United, ritiratosi dopo gli Europei dello scorso anno. E che oggi è ancora in convalescenza anche se il suo rientro sul campo dovrebbe avvenire per gennaio, quindi in largo anticipo rispetto agli impegni iridati di giugno. Il ct della Svezia Jan Andersson ha però subito seccamente smentito l'ipotesi, preferendo parlare dei giocatori che hanno compiuto l'impresa contro l'Italia.
La chiusura di Andersson
Ibrahimovic ha lasciato la Svezia un anno e mezzo fa, improponibile pensare ad un suo ritorno: "Siamo ancora qui a parlare di lui quando ritengo sia più giusto parlare dei grandi giocatori che abbiamo in questa squadra. Sono un po' degli eroi. Sono commosso e onorato di averli: da quando Ibra ha deciso di lasciare, ci siamo dovuti adattare e abbiamo trovato un nostro stile"