4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Europeo 2016 in Francia

Svezia ‘Ibracentrica’, l’Italia ha pronta la gabbia per Zlatan

Ibrahimovic è il pericolo numero uno degli scandinavi. Dopo aver vinto il duello con Wilmots, Conte si prepara alla partita a scacchi che può valere il passaggio del turno.
A cura di Maurizio De Santis
4 CONDIVISIONI

Una sola parola potrebbe descrivere il gioco della Svezia: Ibracentrico. Tanti allenatori hanno cercato di far diventare Ibrahimovic uno degli 11, chiedendogli sacrifici e movimenti a sostegno delle iniziative personali dei compagni. Dopo poche partite tutti si sono arresi alla personalità e alla qualità di un attaccante che è bene tenersi dalla propria parte. Ibrahimovic dal canto suo non ha mai disdegnato gli impegni con la nazionale, accettando (per com’è fatto lui il termine calza) di dover giocare con compagni non proprio al suo livello.

Zlatan Ibrahimovic spauracchio dell'Italia
Zlatan Ibrahimovic spauracchio dell'Italia
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Europeo 2016 in Francia

Anche gli allenatori avversari sanno benissimo che la Svezia ruota intorno al suo campione, ma questo non la fa diventare facile da battere. Un po’ perché Ibra riesce sempre a giocare a grandi livelli e a impensierire l’intera difesa avversaria con la tecnica e i suoi skills unici, un po’ perché gli altri 10 della Svezia conoscono perfettamente quello che vuole Ibra e cercano di aiutarlo a risolvere la partita.

L’Italia di Conte deve considerare questo moloch e neutralizzarlo. Può farlo in due modi: 1) costruire una gabbia di difensori che abbiano lui come focus quasi unico dell’attacco svedese. Come ha fatto l’Irlanda. 2) predisporre un sistema di aiuti da parte dei centrocampisti e delle ali affinché sia sempre raddoppiato nel momento in cui cerca di guadagnare lo spazio o squilibrare la difesa. La seconda opzione permetterebbe anche di rallentare ulteriormente una squadra già molto lenta di suo.

Contro l’Irlanda il solito 4-4-2 scandinavo, con linee compatte e strette, ha creato molto poco. I centrali Granqvist e Lindelof (prima dell’infortunio di Lustig e lo spostamento di Lindelof in fascia, sostituito al centro da Johansson) sono lenti e non bravi nel far ripartire l’azione. Da tenere d’occhio sicuramente il terzino sinistro Olsson, dalla grande corsa e con un cross fastidioso. Su quella fascia credo che Conte voglia opporgli De Sciglio, più bravo nel coprire di Darmian. Ad inizio partita Hamren avrebbe voluto dare la regia a Kallstrom il quale non è indicato per costruire dal basso. Dopo il primo tempo si è abbassato Lewicki che ha iniziato a distribuire palloni ma con estrema lentezza e una visione di gioco poco profonda. Tra gli incursori, meglio Forsberg di Larsson.

Molto probabile però che l’allenatore svedese faccia cambi se non di uomini almeno di posizioni e compiti nel suo centrocampo. L’idea che Forsberg e Kallstrom giostrino da mezze-ali, perché abili nel tagliare dentro sul gioco spalle alla porta di Ibrahimovic, è un fattore da non sottovalutare, con Lewicki e Larsson ancora più schiacciati sulla propria difesa per bloccare il gioco delle mezze-ali azzurre. In attacco Berg è uno dei tanti compagni d’attacco scomparsi dai radar per colpa del buco nero Ibrahimovic, capace di far eclissare in nazionale tutti i suoi partner d’attacco, da Henrik Larsson in poi. Sia Berg che Guidetti, per giocare con Ibra dovrebbero allontanarsi molto dal loro ruolo naturale e approfittare degli spazi e degli squilibri che crea Ibra stesso.

Dal canto suo l’Italia dovrebbe cambiare uomini rispetto alla partita con il Belgio perché ci sono posizioni per cui il ct chiede di dare tutto in una sola partita e sarà difficile recuperare in pieno. Ci aspettiamo Florenzi, De Sciglio, forse Sturaro, poco Candreva e gli inserimenti a partita in corso di Bernardeschi ed El Shaarawy. Quella contro la Svezia è la partita che ci dirà chi siamo davvero.

4 CONDIVISIONI
Europeo 2016 in Francia
274 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views