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Rui Patricio, il muro del Portogallo che ha fermato la Francia

L’estremo difensore protagonista di un grande Europeo si è superato nella finale chiudendo la porta a Griezmann e Giroud.
A cura di Marco Beltrami
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Se Cristiano Ronaldo e il Portogallo hanno potuto alzare al cielo il trofeo di campioni d’Europa, il merito è anche suo. Rui Patricio si è rivelato un vero e proprio muro per gli attaccanti francesi, confermandosi dunque uno dei migliori portieri di Euro 2016. Una vera e propria sorpresa questo classe 1988, che come molti suoi compagni di squadra, ha lavorato in silenzio rispondendo sul campo a chi accusava il Portogallo di non avere una rosa all’altezza di CR7. Tanti gli interventi decisivi, da quello sul colpo di testa di Griezmann, fino all’occasione di Giroud, passando alle parate decisive su Sissoko.

Una serata insomma da incorniciare per il portiere elogiato dalla stampa portoghese: se A’ Bola ha titolato: “Le sue parate chi hanno reso campioni”, Record ha ribattuto: “Rui Patricio è uno dei portiere del momento”. Ancora una volta ha avuto ragione il Commissario tecnico Santos che ha scelto di puntare sull’estremo difensore che è stato l’unico portoghese a rimanere sempre in campo durante tutto Euro 2016.

La scheda tecnica di Rui Patricio (foto Transfertmarkt)
La scheda tecnica di Rui Patricio (foto Transfertmarkt)

Una vita nello Sporting Lisbona per il classe 1998 Rui Patricio nato come attaccante, ma poi scopertosi portiere. Una vera e propria bandiera per i biancoverdi, di cui difende i pali dal 2006. Con la maglia della Nazionale ha all’attivo ben 52 presenze dopo tutta la trafila con le Giovanili. E chissà che ora questo exploit non contribuisca a farlo diventare un uomo mercato, anche se lo Sporting fa la voce grossa in virtù di un contratto fino al 2022.

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