Suspance per i sorteggi Champions 2013: Milan a rischio PSG, per la Juve Barça e Real

Dopo la seconda giornata di ieri che ha concluso i preliminari, si è stabilita la griglia definitiva per la Champions League 2012-2013.
Così, oggi alle 18 a Montecarlo, si potrà procedere con i sorteggi della fase a gruppi con le 32 finaliste partecipanti. I club qualificati verranno divisi in 4 fasce in base al Ranking Uefa per creare 8 gruppi che saranno composti da una squadra per fascia (escludendo in questa prima fase Champions tutti i possibili derby). Il via della competizione è fissato per il 18-19 settembre, quando inizierà la prima giornata dei gironi che si concluderanno il 4-5 dicembre 2013. Poi, via agli ottavi, ai quarti e alle semifinali in programma tra il 2-3 e il 9-10 aprile prima del gran ‘botto' finale nella suggestiva cornice di Wembley e di Londra il prossimo 25 maggio 2013.
Come si sa, dopo l'eliminazione dell'Udinese, le italiane in gioco sono rimaste due: Milan e Juventus. Mai, dal 1998 (quando eravamo rappresentati dai bianconeri e dall'Inter) ad oggi, l'Italia ha avuto in Champions League un numero così risicato di rappresentanti e ciò dimostra ulteriormente l'involuzione del nostro calcio sempre meno competitivo e ai margini europei. Oltre a ciò, se il Milan può vantare un posto in prima fascia, la Juventus pagherà il fio del post-Calciopoli che l'ha esclusa da cinque anni a questa parte da ogni competizione europea, facendola slittare pericolosamente in terza fascia, obbligandola a sfidare da subito qualche top-club.

L'Europa non è più terreno di conquista – Non sarà facile per le italiane. Come detto il Milan parte con il ‘vantaggio' di una posizione iniziale comoda, grazie alla posizione nel ranking che le permette di essere una ‘testa di serie' europea. Un aspetto che oggi più che mai conta moltissimo dopo l'indebolimento tecnico rossonero.
Il Milan di Allegri ha venduto i giocatori migliori, salutato la vecchia guardia e perso di fatto la colonna portante del proprio gioco e del proprio spogliatoio. Allegri nel giro di un paio di mesi si è ritrovato in mano una squadra completamente differente rispetto a quella dello scorso anno, certamente più debole e meno competitiva. Di questo si è accorta anche la dirigenza, nella figura prima di Galliani e adesso di Berlusconi, tanto che in queste ultime 48 ore di mercato si sta cercando spasmodicamente qualche rinforzo last-minute per presentarsi all'altezza almeno della prima fase di Champions. Non si spiegherebbe, altrimenti, l'acquisto in extremis del giovane 17enne Niang e del prestito di Bojan, nonchè la ricerca di un centrocampista identificato nel ‘citizen' De Jong.
Stessa ‘ansia da prestazione' che sta subendo la Juventus, in un mercato ossessionato dalla ricerca di un top-player in attacco. Jovetic, Higuain, Dzeko, Borriello, Lloriente, Berbatov, Drogba, Cavani, Van Persie, Bendtner: in ordine sparso sono tutti giocatori cercati e richiesti dai bianconeri, puntualmente mai arrivati a Torino per i motivi più disparati. Marotta (e Conte) lo sa bene: partire dalla terza fascia in Champions rischia di compromettere sul nascere il ritorno juventino in Europa rischiando una brutta figura che si vuole evitare a tutti i costi.
Non basta aver colmato questo ‘handicap' con una campagna acquisti da grande squadra a centrocampo. In Champions passa chi non subisce gol ma soprattutto che riesce a segnarne più degli avversari e gli attuali Vucinic, Giovinco, Matri e Quagliarella non possono essere considerati dei veri e propri ‘cecchini' in area di rigore.

Milan a rischio PSG – Ma torniamo a ciò che potrebbe capitare oggi a Montecarlo, ripartendo dal Milan. Se la Dea Bendata tifasse rossonero non ci sarebbero molti patemi d'animo. Nella più positiva delle ipotesi, il Milan potrebbe ritrovarsi in un girone di burro insieme a Sporting Braga, Anderlecht e Nordsjaelland tre avversarie tra le più abbordabili a livello internazionale e che premetterebbero sulla carta un ‘pass‘ quasi automatico al secondo turno (dove si qualificheranno le prime due).
Ma siccome bisogna anche guardare alla peggiore ipotesi, in questo caso i polsi incomincerebbero a tremare. In seconda fascia c'è infatti una vera e propria mina vagante che porta il nome del Manchester City campione d'Inghilterra in carica e ponto a riscattare la brutta Champions dell'anno passato. Un pericolo evidente per i rossoneri se si considera anche che in prima fascia ci sono ben tre club inglesi e che nella fase a gironi è esclusa la possibilità dei derby.
Ancor peggio potrebbe essere con la squadra estratta dalla terza fascia dove Allegri potrebbe incontrare il PSG, il club infarcito di campionissimi e guidato dagli ex Ancelotti e Leonardo con in campo Thiago Silva e Ibrahimovic. Certo un avversario da evitare il più a lungo possibile, come l'altra ‘scheggia impazzita' di questo primo turno in quarta fascia, rappresentata dal Borussia Dortmund. I campioni di Germania sono i più quotati tra i club dell'ultimo gruppo che annovera squadre ben più deboli e battibili.

Juve, la terza fascia fa paura – Per la Juventus il discorso non cambia molto, anzi potendo si complica ancor più. I bianconeri in terza fascia rappresentano certamente uno ‘spauracchio' per tutte le squadre favorite alla vittoria finale, ma anche a Torino non si vivrà un pomeriggio tranquillo. Anche nella migliore delle ipotesi non potrà essere evitata nel girone una ‘big'. Tra le squadre di prima fascia, le più pericolose restano senza dubbio il Real Madrid di Mourinho e il Barcellona di Leo Messi.
Ma anche il Chelsea campione in carica rinnovato e potenziato ulteriormente dai soldi di Abramovich e il solito inossidabile Bayern Monaco costituiscono un pericolo serio. In seconda fascia c'è il rischio City (al pari del Milan, ma con possibilità più ridotte di incontrarlo in forza al fatto delle tre inglesi in prima fascia e l'impossibilità dei derby), mentre in ultima fascia ancora il Dortmund sarebbe un cliente da evitare.
Se si prova a guardare il bicchiere mezzo pieno, invece, qualche sorriso l'urna di Montecarlo potrebbe strapparlo anche a Marotta e Paratici. Tra le squadre di prima fascia sarebbe opportuno incontrare il Porto mentre in seconda fascia l'opzione principe ricadrebbe o sul Braga o su una ucraina (Shakthar o Dinamo Kiev). Per l'ultima fascia il sogno sarebbero i debuttanti danesi del Nordsjaelland, ma ci si accontenterebbe anche di una tra il Cluj, la Dinamo Zagabria o il Bate Borisov.