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Simone Inzaghi verso l’addio alla Lazio, il perché della rottura con Lotito

Quale sarà il futuro di Simone Inzaghi? Il tecnico fresco vincitore della Coppa Italia resterà o meno alla Lazio? Le ultime notizie che arrivano dalla Capitale sembrano aprire a un divorzio con il presidente Lotito, preludio ad un possibile addio con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Una situazione che alimenta le indiscrezioni di mercato, relative ad una possibile nuova esperienza professionale per Inzaghi.
A cura di Marco Beltrami
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Quale sarà il futuro di Simone Inzaghi? Il tecnico fresco vincitore della Coppa Italia resterà o meno alla Lazio? Le ultime notizie che arrivano dalla Capitale sembrano aprire ad un divorzio con il il presidente Lotito, preludio ad un possibile addio con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Una situazione che alimenta le indiscrezioni di mercato, relative ad una possibile nuova esperienza professionale per Inzaghi. Se il Milan pensa all'ex attaccante come possibile successore di Gennaro Gattuso, attenzione anche alla Juventus che in caso di mancato successo nell'affondo per Guardiola potrebbe virare sul tecnico classe 1976.

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Lazio, Simone Inzaghi verso l'addio a fine stagione

Quello della vigilia di Torino-Lazio potrebbe anche essere l'ultimo allenamento di Simone Inzaghi alla Lazio. Il futuro del tecnico reduce dalla vittoria della Coppa Italia sembra essere lontano da Roma, soprattutto dopo gli ultimi colloqui con il presidente Lotito. La prospettiva di un addio anticipato rispetto alla scadenza del contratto prevista per il 2020 è molto concreta per il mister che dopo 19 anni di Lazio tra campo e panchina sembra destinato a chiudere la sua esperienza capitolina

Perché Simone Inzaghi ha rotto con Lotito e potrebbe lasciare la Lazio

Secondo quanto riportato da Sportmediaset i colloqui tra Simone Inzaghi e il presidente Lotito, post vittoria della Coppa Italia, non hanno portato ad una fumata bianca per il futuro, anzi. La rottura sembra inevitabile con il patron che pare abbia puntato il dito sul rendimento deludente della squadra in campionato, con la mancata qualificazione alla Champions. Altro motivo di scontro sembra essere il mercato con il tecnico che per restare chiede il veto sulla cessione di Luis Alberto e Milinkovic-Savic e il patron che apre ad una cessione soprattutto in caso di offerte big. Oggetto del contendere anche la richiesta tra domanda e offerta in termini contrattuali con Inzaghi che vorrebbe prolungamento biennale e adeguamento dell'ingaggio, e Lotito che mette sul piatto un possibile aumento dello stipendio di 500 mila euro e non del doppio come vorrebbe il mister (al momento incassa 1.2 milioni di euro).

Quale sarà il futuro di Inzaghi e quale squadra allenerà nella prossima stagione

L'ipotesi di una rottura totale tra le parti è dunque concreta, così come quella di un possibile stop di un anno per Simone Inzaghi fino alla decorrenza dell'attuale contratto. In caso di addio invece il tecnico potrebbe tornare subito al lavoro su un'altra panchina della Serie A. Il Milan nelle ultime ore ha palesato a più riprese il proprio interesse nei confronti del mister piacentino, come possibile sostituto di Gennaro Gattuso. Attenzione però anche alla Juventus, forte dell'amicizia tra il ds Paratici e Inzaghi, che potrebbe virare su di lui in caso di buco nell'acqua per Pep Guardiola.

Simone Inzaghi e il bilancio del suo lavoro alla Lazio

Nel frattempo alla vigilia di Torino-Lazio, Simone Inzaghi ai microfoni di Lazio Style Channel ha preferito non parlare del suo futuro concentrandosi sulla stagione della sua squadra: "Domani ci sarà l’ultima partita di campionato contro il Torino in trasferta. Una sfida da disputare nel migliore dei modi per chiudere la stagione al meglio". Il mister ha gonfiato il petto per i risultati raggiunti alla Lazio: "In questi tre anni ci siamo sempre giocati tutto, il primo anno abbiamo raggiunto l’Europa League con largo anticipo e ci siamo giocati la finale di Coppa Italia contro la Juventus, la seconda stagione abbiamo vinto la Supercoppa Italiana e poi sappiamo tutti come è andata abbiamo perso la Champions negli ultimi cinque minuti, un po’ per colpa nostra e un po’ per fattori esterni compiendo anche un’ottima cavalcata in Europa League, perdendo ai quarti di finale con il Salisburgo. Il terzo anno potevamo sicuramente ottenere qualche punto in più per vari motivi, ma molte squadre hanno arrancato dato che il campionato si è livellato verso l’alto, ma in seguito abbiamo vinto la Coppa Italia davanti al nostro pubblico, un successo straordinario".

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