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Nuovo allenatore della Juventus, chi è e quando viene annunciato

Chi sarà il nuovo allenatore della Juventus? Il toto-tecnico per il dopo Allegri sulla panchina bianconera è già iniziato, e sta infiammando il mercato intrigando i tifosi che si chiedono quando sarà annunciato il nome del condottiero che dovrà provare a fare meglio del livornese, ai saluti dopo l’ultimo match stagionale contro la Samp. Pep Guardiola è il chiodo fisso del presidente Agnelli. Le alternative sono rappresentate da Sarri, Pochettino e Inzaghi.
A cura di Marco Beltrami
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Chi sarà il nuovo allenatore della Juventus? Il toto-tecnico per il dopo Allegri sulla panchina bianconera è già iniziato, e sta infiammando il mercato intrigando i tifosi che si chiedono quando sarà annunciato il nome del condottiero che dovrà provare a fare meglio del livornese, ai saluti dopo l'ultimo match stagionale contro la Samp. Pep Guardiola è il chiodo fisso del presidente Agnelli, manager che rappresenterebbe un nuovo colpo eccezionale per la Juve dopo quello che ha portato Ronaldo a Torino. Le alternative al manager del Manchester City sono al momento rappresentate da 3 nomi: quello dell'ex nemico Sarri, quello dell'artefice del super Tottenham finalista in Champions e in ultima analisi quello di Simone Inzaghi pronto a chiudere il suo positivo ciclo alla Lazio

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Juventus, Pep Guardiola nuovo allenatore è il sogno di Andrea Agnelli

Pep Guardiola nuovo allenatore della Juventus. E' questo il sogno del presidente Andrea Agnelli, che come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, spera di portare a Torino il manager catalano che alzerebbe ulteriormente l'asticella delle ambizioni in Champions dei bianconeri. Un'operazione sostenibile per la Vecchia Signora, che ha messo sul piatto un ingaggio netto di 23 milioni di euro, sfruttando anche gli effetti del decreto crescita  in base al quale chi si trasferisce in Italia dall'estero (se non è stato residente qui negli ultimi due anni) viene tassato solo sul 30% del compenso da lavoro. Un'operazione difficile ma non impossibile per la Juventus che continua a lavorare, nonostante le ripetute smentite di Galassi, l'avvocato italiano membro del Cda del City.

Il piano B della Juventus per la panchina, Maurizio Sarri in pole

Qual è il piano B della Juventus in caso di mancato arrivo di Guardiola? Il nome più gettonato degli ultimi giorni è quello di Maurizio Sarri. Un ex nemico, alla luce del suo passato al Napoli e delle sue dichiarazioni sulla lotta scudetto della corsa stagione, che al momento non entusiasma il popolo bianconero. Con lui la Juventus proverebbe a dare una svolta maggiormente improntata all'estetica del gioco, dopo le tante critiche riservate ad Allegri. I contatti con il manager toscano, che sembra destinato alla rottura con Abramovich, hanno appurato la disponibilità ad un possibile approdo a Torino. Appuntamento a dopo la finale di Europa League, che vedrà il suo Chelsea impegnato contro l'Arsenal.

Pochettino, tra Tottenham, Juventus e City

A proposito di attesa, bisognerà aspettare un periodo maggiore per Mauricio Pochettino. Il manager argentino di origini piemontese, artefice del super Tottenham, dopo la finale di Champions in programma sabato 1° giugno ufficializzerà il suo futuro. Potrebbe essere lui il nuovo allenatore della Juventus? Il nome dell'ex difensore è certamente caldo per la Vecchia Signora, anche se la richiesta di 20 milioni a stagione, e i suoi dubbi con l'apertura ad una permanenza a Londra con le giuste garanzie dalla dirigenza, mettono in salita l'operazione. Il suo futuro però potrebbe comunque essere legato ai bianconeri: nel caso in cui la Juve dovesse piazzare il colpaccio Guardiola, non è da escludere un affondo del City proprio su Pochettino.

Simone Inzaghi e il filo diretto con Paratici

La pista più facilmente percorribile per la Juventus è quella legata a Simone Inzaghi. Quest'ultimo è legato da un bel rapporto di amicizia con il direttore dell'area tecnica bianconera Fabio Paratici. Una situazione che inevitabilmente gioca a suo favore per la candidatura alla panchina della Juve. Nelle ultime settimane però i bianconeri hanno preferito virare su profili con una maggiore esperienza internazionale anche forse in vista della difficoltà di una trattativa con il presidente Lotito che dovrebbe dare il via libera al tecnico che piace anche al Milan.

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