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Juventus-Guardiola, cosa c’è da sapere sulla trattativa e sull’accordo

L’arrivo dell’allenatore catalano è reso possibile dalle agevolazioni del Decreto Crescita che punta a tassare in percentuale inferiore chi entra a lavorare in Italia non avendovi risieduto negli ultimi due anni. Per questo, Pep ha un ingaggio top e la Juve può permettersi un mercato all’altezza.
A cura di Alessio Pediglieri
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Pep Guardiola e la Juventus. Un matrimonio complesso nei numeri, nei tempi, nelle dinamiche. Due colossi che prima si sfiorano, poi si guardano a distanza, infine approcciano un contatto, per poi concludere un accordo di massima. Il tutto tra una fine campionato (entrambi titolati nelle rispettive serie) e l'inizio di una nuova campagna acquisti estiva.

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Quadriennale a 24 milioni

L'affare impossibile ha preso piede [il tecnico catalano resta il candidato numero uno al quale la Juve sta lavorando per provarea chiudere] nella serata di un tranquillo martedì di maggio, complice un evento benefico a Milano al quale il tecnico catalano è stato invitato. Nell'hotel meneghino, l'apparizione improvvisa di Fabio Paratici, ds bianconero e gran coordinatore del mercato. Presenza non passata inosservata tanto che nel giro di poche ore si sapeva (o si credeva di sapere) già tutto: una proposta di quattro anni di contratto, a 24 milioni di euro l'anno. 

Ripuntare alla Champions League

Cifre astronomiche per il calcio italiano, ma non certo per una Juventus che deve ancora capitalizzare l'investimento su Cristiano Ronaldo e – dopo la delusione europea appena subita – lo deve fare entro la prossima stagione. Il club bianconero ha un fatturato che lo lascia a distanza abissale dalle altre società italiane, grazie ad un stadio di proprietà, una presenza costante in Champions League, gli otto scudetti consecutivi e casse societarie sempre ricche.

Il Decreto crescita pro Pep

Brevemente, la normativa prevede una tassazione agevolata per coloro che a partire dal 1° maggio si trasferiscono in Italia non avendo risieduto in Italia negli ultimi due anni, tassando solo il 30% del compenso da lavoro dipendente per cinque anni, con il solo vincolo di rimanere in Italia almeno 24 mesi. In realtà la norma è stata studiata per riportare a casa lavoratori italiani ma apre le porte anche agli stranieri. E al calcio. Si a per i tecnici che per i giocatori.

Un mercato da top player

Dunque, con Guardiola in panchina, il pensiero corre immediatamente al mercato estivo. La Juventus è pronta a rivoluzionare la squadra attorno a Cristiano Ronaldo e a pochi altri. I nomi in entrata sono diversi, da Ramsey (già in bianconero) a Marquinhos, Manolas, Milinkovic-Savic. In uscita altri nomi importanti come Pjanic, Dybala, Cancelo, Mandzukic. Il tutto, ovviamente, sotto l'egida di Pepe che non mancherà di inserire tra le richieste anche giocatori a lui graditi.

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