Serie A, il pagellone della prima giornata: promosse Juve, Napoli e Roma. Inter rimandata
Il campionato, dopo oltre tre mesi di assenza, è finalmente tornato e, seppure a ranghi ridotti per via dei rinvii delle gare delle genovesi dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi, ha cominciato fin da subito a regalare sorprese, emozioni, gol da cineteca e gare complicate. Come le sofferte sfide, ancorché vinte, di Juventus, Napoli e Roma, capaci di cominciare col piede giusto l’annata, la rete di Kurtic, per esaltare la bellezza del gioco e della nostra Serie A, ma anche il Ko esterno dell’Inter col Sassuolo, registrato sotto la dicitura ‘sconfitte inattese’.
Insomma, il nostro massimo torneo, il 117esimo della storia, con tutti temi, le storie, le gioie, i dolori e le sue splendide istantanee è ricominciato e noi, come sempre, dalla prima sfida fino all’ultima, imprevedibile curva vi raccontiamo/racconteremo, nel Pagellone del lunedì mattina, promosse, rimandate, protagonisti, eroi (positivi e negativi) e bomber, di questo meraviglioso torneo.
Promosse
Napoli corsaro a Roma: 3 punti d’oro per l’era post-Sarri (Voto 8)
Atteso all’esame più importante dopo un calciomercato che aveva lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi, la prima edizione del Napoli di Carlo Ancelotti ha saputo rispondere, sul difficile campo della Lazio, ai malumori, ai dubbi ed alle incertezze di pubblico, tifosi e addetti ai lavori.
Con una prestazione dai due volti, infatti, timidi in avvio e più vivi e gagliardi dopo lo svantaggio, i campani hanno violato per la 18esima volta nella loro storia l’Olimpico contro i biancocelesti restituendo fiducia e serenità ad un ambiente ancora un po’ turbato da una estate alle cui premesse, l’ingaggio di un top manager come Carletto Ancelotti, non sono seguiti colpi ad effetto. Il campo però, come al solito sovrano, ha parlato e, nella prima giornata, è arrivato il messaggio più importante per i futuri destini azzurri: malgrado qualche automatismo ancora da oliare e qualche sbavatura in difesa, il Napoli c’è, anche per il titolo.
Migliore in campo: Lorenzo Insigne
Juventus dai due volti: prima leziosa, poi cinica, arrivano 3 punti a Verona (Voto 7.5)
Promossa, ma non a pieni voti, la Juventus di Allegri e di Cristiano Ronaldo che, alla sua prima gara ufficiale in Italia, diventa l’emblema del match di sabato sera della Vecchia Signora: il Pallone d’Oro in carica non brilla ma si mette a disposizione della squadra e porta il successo a casa.
Madama passa subito in vantaggio con gol di Khedira per poi rilassarsi troppo, divenire leziosa e fare, pure, accademia col Chievo, poi, attento, guardingo e voglioso di ribaltare la situazione. Stepinski e Giaccherini mettono in agitazione la Juventus che, alla fine, per ottenere i 3 punti all’esordio, è costretta ad attingere a tutti i suoi uomini in rosa con Bernardeschi, entrato per Cuadrado, vitale per la rimonta e l’insperato 2-3 finale. Insomma, un esordio positivo sì ma con tanti, tantissimi brividi.
Migliore in campo: Federico Bernardeschi
Roma come la Juve, tanta sofferenza e 3 punti (Voto 6.5)
Come per la Juventus, la Roma soffre quasi le stesse pene dei bianconeri per poi riuscire a strappare i 3 punti ed esordire al meglio nella nuova stagione. E come la Vecchia Signora, anzi, forse peggio, i giallorossi non fanno vedere tanti lati positivi con poche luci e diverse ombre ad aleggiare sull’Olimpico di Torino. Eppure, alla fine dei giochi, come spesso accade, il risultato, frutto della perla di destro di Dzeko, conta più di tutto nell’economia complessiva del campionato capitolino.
Dovendo valutare la gara di domenica sera però, al quartier generale della Roma c’è bisogno ancora di molto lavoro, non solo per far integrare i tanti nuovi in squadra ma anche per restituire condizione e dinamismo ai titolarissimi che tanto bene hanno fatto, lo scorso anno, nella campagna europea dei giallorossi in Champions. Insomma, al momento, la banda Di Francesco è un cantiere aperto, sia pure vincente.
Migliore in campo: Edin Dzeko
Rimandate
Parma e Udinese si dividono la posta in palio (Voto 6.5)
Bicchiere mezzo vuoto da una parte, mezzo pieno dall’altra e via, nel grande incedere del campionato, come buoni amici con un punto per parte.
Questo, il risultato, un po’ parafrasato fra Parma e Udinese con emiliani e friulani, al termine di una sfida ricca di sussulti ed emozioni, a chiudere sul 2-2. Bene i gialloblù per oltre 65’ di gioco col duplice vantaggio siglato da Inglese e Barillà come frutto del dominio emiliano, benissimo gli ospiti a rientrare con le reti, in una ristretta forbice temporale, di De Paul prima e Fofana poi. Un pareggio che non accontenta di certo tutti, specie i ragazzi di D’Aversa ma che comunque giunge come ottimo preludio per le stagioni di Parma e Udinese che, magari a braccetto, da buoni ‘amici’, riusciranno, riproponendo un gioco, una applicazione ed una voglia simili, a non soffrire le pene dell’inferno per mantenere la categoria: 6.5.
Migliore in campo: Antonino Barillà
Bocciate
Inter, che flop col Sassuolo (Voto 5)
L’Inter che esordisce al ‘Mapei Stadium' è una copia sbiadita di quella spesso ammirata in pre-season e che, complice un ottimo mercato, tante attese aveva generato nei suoi tifosi. La gara di Reggio Emilia, infatti, è un monologo neroverde con i ragazzi di De Zerbi, specie nel primo tempo, capaci di mettere sotto il più blasonato avversario, passare in vantaggio e tramortire Handanovic e compagni che, poi, malgrado l’ingresso di nomi altisonanti, quali quelli di Perisic e Keita, non riescono a ribaltare il parziale condannandosi alla sconfitta all’esordio.
Un Ko che dovrebbe mettere in guardia l’Inter chiamata ora all’immediato riscatto la prossima giornata, con un Nainggolan in più, ma che, al momento, gli costa tutte le critiche del caso e, pure, la bocciatura di giornata per una partita troppo brutta per non meritare una simile valutazione.
Migliore in campo: Domenico Berardi
Bologna, esordio amaro per Inzaghi (Voto 5)
Il Bologna fa cinque. E non stiamo parlando di gol ma di sconfitte consecutive in campionato se si tiene conto anche della coda dell’ultima stagione dimostrando di non aver cambiato ancora registro dopo il pessimo finale di annata con Donadoni in panca. Inzaghi, pur proponendo nuove idee di gioco, e senza un certo Verdi, è costretto ad inchinarsi nel giorno del suo ritorno in Serie A ad un missile dalla distanza di Kurtic che trafigge Skorupski e condanna i suoi al Ko.
Un Ko però che va oltre le disattenzioni, i demeriti ed i limiti dei felsinei con la Spal, che si presenta al ‘Dall’Ara’ con otto undicesimi uguali rispetto allo scorso campionato e gioca in modo speculare agli avversari, a beneficiare della prodezza balistica del proprio centrocampista senza per questo evidenziare un dominio esteso e continuo del campo. Insomma, sconfitta sì ma non così netta né senza appello.
Migliore in campo: Simone Missiroli
Cagliari in bambola, l’Empoli festeggia (Voto 5)
Il Cagliari, sia pure con qualche uomo in più ed una guida tecnica del tutto nuova, pare quello permeabilissimo della scorsa travagliata stagione che, poi, costrinse i sardi all’affannosa cavalcata finale per la salvezza. è chiaro, siamo solo alla prima giornata, ma il calendario in avvio era stato piuttosto clemente concedendo a Maran e compagni la trasferta sul campo dell’Empoli neo-promosso.
E invece, i neopromossi sembrano proprio quelli del Cagliari che, dal primo minuto di gioco, prestano il fianco ai volenterosi ed entusiasti toscani capaci, sull’onda lunga della promozione, di giocare un calcio brillante con Krunic, Zajc e Caputo sugli scudi e pure capaci di evidenziare tutti i limiti difensivi dei rossoblù che, da parte loro, palo di Pavoletti a parte, costruiscono ben poco.
Insomma, prova incolore per il Cagliari, che peraltro non vince dal 2014 al ‘Castellani’, con Cigarini e compagni a doversi impegnare non poco in questa settimana per cancellare l’onta dell’esordio negativo.
Migliore in campo: Zajc