Serie A, da Chiesa a Kessie, ecco com’è cambiato il valore di mercato di queste 5 sorprese
Se il campionato italiano visto fino a questo momento vi sta entusiasmando, allora state certi che continuerà a farlo anche per le prossime giornate. Già, perchè oltre alle tante squadre che si stanno mettendo positivamente in mostra come Atalanta, Sampdoria e lo stesso Napoli che non sembra avere alcun punto debole, sono i calciatori a sorprenderci tanto. Alcuni, si sono rivelate delle vere e proprie sorprese e stanno dando una grande mano ai propri allenatori in termini tattici. Fra questi, diversi lo scorso anno sono stati impiegati pochissime volte e da questa stagione hanno avuto l’intelligenza, la determinazione e l’umiltà di mettersi a disposizione del tecnico per rendersi utili all’interno del modulo tattico adoperato.
Alcuni, ad oggi, dopo queste importanti prestazioni viste in campo nelle prime 7 giornate di Serie A, hanno visto aumentare e tanto il proprio valore. Vediamo allora come è cambiato il valore di mercato di questi 5 calciatori sorpresa di questo inizio stagione secondo le valutazioni di Playratings.com, specificando, per ognuno, anche il valore di mercato di partenza all’inizio della regolare stagione.
Kessie si è preso il centrocampo del Milan
La spesa totale da versare nelle casse dell’Atalanta sarà di 20 milioni di euro. Il Milan, per Franck Kessie, al momento, ha speso 8 milioni per il prestito. E al momento l’investimento sembra essere stato ripagato al meglio dal calciatore ivoriano che, nonostante le ultime prestazioni siano un po’ in calo, è stato uno dei nuovi acquisti che sta maggiormente incidendo positivamente dal punto di vista tattico nell’11 di Montella. Per lui, in 630 minuti giocati in campionato sono già 2 i gol realizzati più 1 assist. Senza contare anche l’assist nella fase a gironi di Europa League.
Un rendimento importante che l’ha portato da 15 milioni di euro ai 20 di giugno 2017 fino ai 34,8 attuali toccati con la maglia del Milan dopo queste prime giornate di campionato ed Europa League.
Un calciatore capace di imporsi con il fisico, la tecnica e l’ottima propensione ad inserirsi in zona gol e che sta dando importanti spunti di manovra a Montella per ridisegnare sempre meglio il suo Milan.
Il futuro della nuova Fiorentina passa da Chiesa
L’avevamo lasciato conteso dal Napoli che in estate avrebbe voluto fare follie pur di portarlo all’ombra del Vesuvio e farlo consacrare definitivamente sfruttando il caos generale e il ricambio generale di calciatori in casa Fiorentina. Ma la stessa società viola ha fatto fin da subito muro ritenendolo incedibile e vero perno da cui ripartire per costruire la Fiorentina del futuro. Federico Chiesa non c’ha messo molto per ripagare la fiducia della società.
Il figlio d’arte ha subito messo in mostra il suo repertorio e dopo il gol realizzato al Bologna, di destro a giro sul secondo palo al ‘Franchi’, si è ripetuto anche contro l’Atalanta nella sfida sempre di Firenze.
Gol, prestazioni e giocate sempre in crescendo dallo scorso anno. Fino a giugno 2017, ha toccato quota 10 milioni di euro in termini di valore di mercato, arrivati ad oggi a 17,9 dato il rendimento pazzesco mostrato. Per Chiesa sono infatti proprio 2 i gol fatti e 1 assist in 6 presenze. Calciatore dal grande futuro.
Luis Alberto è il jolly di Simone Inzaghi
Lo scorso anno Luis Alberto con la maglia della Lazio, acquistato per rimpiazzare Candreva partito per andare all’Inter, è riuscito a giocare solo 361’ in 9 presenze in cui però riuscì ad andare a rete 1 volta (contro il Genoa), più 2 assist. Un valore di mercato che però l’ha portato inevitabilmente a calare fino ai 3 milioni di euro del giugno 2017 che lo hanno fortemente messo a rischio in vista di una possibile cessione.
E invece, un po’ la cessione di Keita al Monaco, un po’ l’infortunio di Felipe Anderson e il solo arrivo di Caicedo, hanno convinto il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi a puntare deciso su di lui e posizionarlo di nuovo nel suo ruolo naturale: il trequartista.
Dalla fascia destra allora è stato spostato alle spalle di Immobile dove ha espresso tutto se stesso. Lo spagnolo, ad oggi nuova scoperta geniale di Tare, ha toccato quota 10,3 milioni di euro grazie soprattutto al suo rendimento di 3 gol e 3 assist in queste prime 7 gare, tutte giocate regolarmente da titolare. Un calciatore molto raffinato nel tocco palla e aggraziato quando imposta la manovra. Un vero e proprio jolly fra le mani della Lazio.
L’Inter è già pazza di Skriniar
Se ad inizio stagione avessero detto a Spalletti che Milan Skriniar sarebbe stato una delle autentiche sorprese della sua Inter, non c’avrebbe creduto neanche lontanamente. In realtà però, quel giocatore arrivato a toccare quota 7 milioni di euro a giugno 2017 con la maglia della Sampdoria, una volta acquistato dai neroazzurri in estate, dopo aver anche realizzato un gol a Crotone, sta vedendo aumentare sempre più il suo valore di mercato.
Classe 1995, 22 anni, nazionalità slovacca, Skriniar ad oggi ha messo a segno 7 presenze totalizzando ben 630’ in campo. Da 7 milioni di euro questi numeri l’hanno portato a raggiungere, oggi, la cifra di 8,2 milioni di euro.
Davvero un rialzo importante per un difensore centrale che si pensava potesse patire l’importante salto di qualità da un club come quello blucerchiato ad una top squadra come l’Inter. Il ragazzo promette davvero bene.
“Sono sicuro che Bentancur sarà la sorpresa”
“Bentancur sarà la sorpresa di questa stagione”. L’aveva detto, lo ha ribadito e fino ad ora c’ha preso. Un Massimiliano Allegri versione ‘stregone’, è riuscito a sorprendere tutti dopo aver inquadrato fin dal primo allenamento le grandi doti e le enormi potenzialità tecniche del giovane centrocampista uruguaiano Rodrigo Bentancur.
L’ex Boca, arrivato alla Juventus nell’affare che portò Tevez in Argentina, si è letteralmente preso in mano il centrocampo dei Campioni d’Italia. Autoritario, coraggioso, deciso e con una sana dose di follia, a volte fa cose che magari nessun allenatore vorrebbe vedere ma che sono totalmente ammesse per un ragazzo di soli 20 anni.
Per il classe 1997, le porte del calcio professionistico sembrano essersi definitivamente aperte. Esordio stagione al ‘Camp Nou’ di Barcellona in Champions League contro i marziani catalani come se fosse tutto normale. Un numero di minuti accumulati fra Serie A ed Europa che ad oggi lo vede fermo ad un totale di 367 complessivi. Un valore di mercato che prima di cominciare la stagione era di 6 milioni di euro e che ad oggi è rimasto pressoché immutato a 5,8.