Chi è da Napoli e chi no? Come può essere la nuova squadra di Ancelotti
Il Napoli guarda alla prossima stagione. E' lo stesso presidente, Aurelio De Laurentiis, ad annunciarlo rivelando come la stagione attuale sia di transizione rispetto a scelte che in estate cambieranno la rosa. Il rinnovamento in attacco, soprattutto per quanto riguarda le ali, potrebbe aumentare le alternative di Ancelotti in termini di uomini e di moduli. Si guarda anche al dopo Albiol dietro, cresce l'interesse per Aké, promettente centrale del Bournemouth. Come può cambiare il Napoli se dovessero arrivare Lozano o Veretout, Fornals o Lazaro.
Lozano e Lazaro possibili vice-Callejon
Il primo nome sulla lista resta quello di Hirving Lozano, 30 anni, stella messicana del PSV Eindhoven, che ha giocato l'83% dei minuti disponibili in Eredivisie e segnato 15 gol in 24 partite. Ha giocato più spesso da ala sinistra, ma le tre doppiette in campionato le ha segnate partendo da destra.
Può diventare un alternativa a Callejon, che ha ridotto il contributo offensivo col passaggio al 4-4-2 e l'aumentare della porzione di campo da coprire. Rispetto allo spagnolo, è più attaccante. Tira di più, 3 conclusioni di media in campionato rispetto agli 1.3 di Callejon, e dribbla di più. Distribuisce gli stessi passaggi chiave, 2.3, ma la metà dei passaggi totali. Giocatore pratico, costerebbe almeno 35 milioni.
Dovrebbe giocare più vicino alla porta, se dovesse arrivare. L'alternativa come vice-Callejon porta in Germania, a Valentino Lazaro, austriaco dell'Hertha Berlino che corrisponde di più al profilo del classico esterno di centrocampo nel 4-4-2. Ventidue anni, può giocare anche da terzino: gli 1.7 contrasti e gli 1.5 intercetti a partita raccontano del contributo dell'austriaco alla fase difensiva. È un ala completa, a tutta fascia, che completa 40 passaggi a partita e manda al tiro due compagni ogni 90 minuti. Lazaro potrebbe arrivare in Italia per una cifra tra i 17 e i 20 milioni di euro.
Rinforzi a centrocampo
Di fronte al reale pericolo di perdere Allan, c'è da potenziare la dotazione azzurra a centrocampo. Si continua a parlare di Pablo Fornals, 23enne mediano del Villarreal, con 30 milioni di clausola rescissoria, come di un colpo ormai molto vicino. Considerato anche un possibile sostituto di Ramsey all'Arsenal, Fornals è un centrocampista offensivo brillante nell'inserimento senza palla e nella visione con la palla, tende a costruire nel Sottomarino Giallo una sorta di tridente muovendosi ai lati di Bacca con Samuel Chukwueze.
In un Napoli che parte a quattro a centrocampo poi evolve a tre, Fornals può interpretare quella mezzala d'attacco che può integrarsi in uno schema come quello di Ancelotti, con una seconda punta mobile come Mertens, mantenendo simmetria e vocazione offensiva.
È considerato anche molto vicino al Napoli Bennacer, mediano dell'Empoli che ha caratteristiche più complete: per il presidente Corsi, intervenuto a CRC qualche giorno fa, ricorda Torreira, il regista della Sampdoria passato all'Arsenal. Un elemento così andrebbe ad aumentare le opzioni per far ruotare gli uomini in un ruolo dispendioso come l'intermedio di centrocampo, la mezzala, nella configurazione tattica di Ancelotti, accanto a un play a tutto campo come Fabian Ruiz e a un incursore come Zielinski. Sarebbe un'opportunità per arricchire il reparto e moltiplicare gli stili di interpretazione del ruolo.
All-in su Barella se parte Allan
Il Napoli insiste anche per il playmaker della Fiorentina Veretout e per De Paul, che può giocare da trequartista, da seconda punta o da esterno come l'aveva adattato Delneri all'Udinese. Bel passo, ottimo dribbling, ha visione di gioco, è migliorato nelle conclusioni, ma non è solo un giocatore offensivo. Legge bene il gioco, ha il senso dell'anticipo che serve per stare sulle linee di passaggio, intercettare il pallone e ribaltare velocemente l'azione creando le condizioni per la superiorità numerica. Ancora da definire il futuro di Diawara e di Allan, da valutare l'eventuale permanenza di Rog. In caso di partenza del mediano brasiliano i partenopei potrebbero fare all-in per Barella del Cagliari.
Le novità in difesa
Possono cambiare un paio di giocatori anche in difesa. Qualora dovesse partire Elseid Hysaj, terzino albanese ormai non più titolare fisso, Lazzari della Spal resta il nome in pole position. Dalla Spal potrebbe arrivare Mohamed Fares, l'esterno in gol contro la Roma, che sarebbe un'alternativa a Ghoulam a sinistra e potrebbe all'occorrenza anche essere avanzato a centrocampo nelle occasioni in cui ad Ancelotti servisse tracciare un 4-4-2 più canonico e un po' più prudente.
Richiestissimo anche Koulibaly. Il Napoli, che ha chiuso il bilancio 2018 in rosso per 6,4 milioni ma ha accumulato liquidità per 119 milioni e non presenta “oneri derivanti dal ricorso al finanziamento bancario a ulteriore dimostrazione delle ottime capacità della società di ritrarre dalla gestione ordinaria le risorse finanziarie necessarie alla sua attività” per ora resiste anche all'offerta da 110 milioni del Bayern Monaco. Se dovesse partire, non è escluso che arrivi per sostituirlo Manolas.
In ogni caso, gli azzurri stanno osservando Nathan Aké, 24 anni, olandese del Bournemouth cresciuto al Chelsea. Secondo il sito specializzato Transfermarkt, ad oggi varrebbe 28 milioni, un investimento comunque non da poco. Forte nell'anticipo, è un centrale agile che prende facilmente posizione nell'uno contro uno (1.5 contrasti e 0.9 intercetti di media) ma partecipa anche all'avvio dell'azione: è il quarto giocatore per media di passaggi (43.8) al Bournemouth, che pure ha uno stile più diretto e meno sofisticato.
Come potrebbe giocare il Napoli
Se i colpi di mercato dovessero andare a buon fine, Ancelotti potrebbe mantenere lo schema attuale e scegliere un 4-4-2 ibrido e modulare che possa fargli guadagnare in pressing alto e controllo del pallone lontano dalla propria trequarti ma potrebbe esporre di più la squadra nelle transizioni. Visti i giocatori seguiti più da vicino, questa sembra essere la soluzione più vicina al Napoli del futuro.
Oppure virare verso un effettivo 4-3-3, più vestito da modulo ad albero di Natale con due esterni come Lozano e Bergwijn che tendono ad occupare i corridoi interni anche con l'arretramento di Callejon da mezzala. Un Napoli comunque in linea con gli sviluppi delle ultime stagioni.