Senza Champions, il ‘tesoretto’ dell’Inter si chiama Jovetic, Handanovic e Ranocchia

Senza la Champions in tasca per Thohir è tempo di studiare altri modi per fare cassa. I milioni che non entrano dalla massima competizione continentale dovranno arrivare per altre strade, come quelle del calciomercato estivo dove l'Inter è pronta a investire nuovamente ma sarà obbligata anche a vendere al prezzo giusto il piccolo ‘tesoretto' che ha, formato dai due-tre top player che oggi godono di estimatori pronti a pagarli bene. Il tutto per ridare alle casse nerazzurre nuova linfa per poter progettare un futuro ben diverso dall'attuale realtà fatta di sconfitte, eliminazioni e rinunce. Si ripartirà con Mancini ma alcuni protagonisti potrebbero partire, come Lajajic, Jovetic, Icardi e Handanovic.

In principio è stato Fredy Guarin che è partito a gennaio per la Cina davanti alla proposta (economica) giusta. In estate potrebbero seguirlo altri, con proposte concrete sul tavolo delle trattative. Come Samir Handanovic, il portiere fiore all'occhiello della rosa nerazzurra, valutato 15-18 milioni ma pronto a essere ceduto davanti a 12-13. Dall'Inghilterra c'è già chi ha drizzato le orecchie come il Chelsea di Conte e l'Inter avrebbe pronto già il sostituto, Mattia Perin sul quale il club di Milano è già da tempo con una sorta d'opzione.

Poi i giocatori in prestito che non verranno riscattati o verranno subito ceduti. Ljajic non ha convinto e Mancini non ha inserito l'ex viola e Roma nella lista dei desiderata del prossimo anno. Per lui si profila un saluto definitivo dopo solo un anno, così come Telles, laterale difensivo che non vale il prezzo del riscatto. Riscatto obbligato invece per Jovetic fissato per 12 milioni che l'Inter dovrà dare al City. Ma per Jojo non c'è da sorridere: l'Inter sta già lavorando per avere garantito l'acquisto da parte di qualche altro club ad un prezzo praticamente simile per disfarsi del giocatore a costo zero.

In difesa ci sono da sistemare sia Juan Jesus che Santon, senza dimenticare Ranocchia: tutti e tre non trovano spazio nell'Inter che verrà. Il brasiliano è valutato 5-6 milioni, lex Newcastle 4-5 milioni mentre Ranocchia ha un prezzo più alto, circa 8-10 milioni che però non spaventa le inglesi che già a gennaio avevano fatto la bocca buona sul centrale difensivo.

Poi c'è Eder, l'acquisto di gennaio rivelatosi un flop e Icardi, il cui cartellino è tra i più alti (35-40 milioni) e uno dei nomi più cercati all'estero. Difficile che entrambi partano ma non su può mai dire per una prossima stagione senza Champions e con i pronostici contro. Senza loro, comunque, il ‘tesoretto' dell'Inter ammonterebbe a circa 40 milioni per le cessioni e considerando che due acquisti (Banega e Erkin) sono stati già fatti a parametro zero, tutto fa pensare che qualche partenza illustre ci sarà.