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Semedo in carcere, il Villarreal lo sospende: niente stipendi

Il Villarreal ha annunciato la sospensione di Ruben Semedo, arrestato martedì mattina dalla Guardia Civil con l’accusa di aver aggredito, derubato e detenuto illegalmente un uomo a Valencia. Al difensore portoghese non verrà corrisposto lo stipendio.
A cura di Marco Beltrami
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Il Villarreal ha aspettato diversi giorni prima di esprimersi pubblicamente su Ruben Semedo. Il difensore portoghese è finito in carcere con le pesantissime accuse di sequestro di persona, con l'utilizzo di armi da fuoco, tentato omicidio, e successivo furto in appartamento. Detenzione confermata dopo l'interrogatorio a cui è stato sottoposto il classe 1994 che ora incassa anche i provvedimenti del Villarreal che ha deciso di sospenderlo fino alla fine del procedimento disciplinare, senza pagargli lo stipendio.

Semedo in carcere, il Villarreal lo sospende e gli trattiene lo stipendio

La reazione del Villarreal al caso Semedo è arrivata attraverso un comunicato ufficiale divulgato sul proprio sito. Parole tutt'altro che leggere quelle dei vertici del "sottomarino giallo", che ha deciso di sospendere il proprio giocatore non corrispondendogli alcuno stipendio fino alla conclusione del procedimento disciplinare: "Il Villarreal CF vuole mostrare il suo sgomento dopo i gravi crimini imputati dal giudice della Corte numero 6 di Llíria al giocatore Ruben Semedo. Sempre con il dovuto rispetto per la presunzione di innocenza, il club ha deciso di sospendere l'impiego e il salario del giocatore fino a quando non prende una risoluzione finale del procedimento disciplinare in corso".

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Accuse pesantissime per il calciatore portoghese che resta in carcere

Il calciatore portoghese classe 1994, è finito in carcere nella giornata di lunedì. Per lui accuse pesantissime: avrebbe sequestrato un uomo con l'ausilio di altri individui e portato nella propria residenza di Betera. Qui la vittima è stata prima legata e poi picchiata, con un complice che avrebbe esploso alcuni colpi di pistola. Un tentativo di intimidazione finalizzato a farsi consegnare le chiavi di casa, svaligiata poi in un secondo momento. Ieri, al termine di un interrogatorio durato cinque ore, la giudice che ha istruito il caso ha disposto la custodia cautelare senza cauzione per il giocatore.

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