“Se hai un figlio da un calciatore, 40 mila euro”: pubblicità sessista vietata ai Mondiali
Tutto fa Mondiale, non solo i 90 minuti di gioco o le notizie che arrivano dai campi d'allenamento e dai ritiri. Intorno al torneo iridato si susseguono le più curiose notizie che stanno creando il classico colore di un appuntamento in cui si può davvero assistere a tutto e al suo contrario. E così, anche le aziende che provano a monetizzare al massimo sfruttano tutto lo sfruttabile a livello mediatico, scivolando a volte sulla classica buccia di banana. Come è capitato alla catena di fast food, Burger King.

Ha suscitato polemiche accese e accuse di sessismo la campagna pubblicitaria della catena dei fast food che spopolano anche in Russia. Una ricompensa da oltre 40 mila dollari, assieme ad hamburger gratis per sempre per chi fosse riuscita a farsi mettere incinta da un calciatore impegnato ai Mondiali. Subito, le critiche e immediate le scuse dell'azienda che ha ritirato immediatamente una pubblicità che certamente non le stava facendo onore.
Se Burger King ha sbagliato il messaggio da dare al grande pubblico, di certo non ha sbagliato Becker Alisson il portiere della Roma in Russia con i colori del Brasile. E' lui, infatti, il giocatore che viene maggiormente citato da tutti, non solo per le sue prestazioni – questa stagione ha strabiliato in giallorosso – ma anche e soprattutto per gli ultimi rumor di mercato. Dietro a lui, tutti gli altri, da Milinkovic-Savic a Higuain.
Se Alisson sta trionfando tra i tifosi russi, c'è anche una Nazionale che è entrata nei cuori di tutti: il Messico. I centroamericani hanno battuto all'esordio i campioni in carica della Germania e hanno così ottenuto un consenso popolare larghissimo. A tal punto che sui social la Tricolor è la nazionale più seguita: il 14 e 19 giugno, ha accumulato quasi 800 mila menzioni. La Tricolor è stata la più nominata davanti ancora alla Germania. Poi Argentina, Inghilterra e Brasile.