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Scambio Guarin-Vucinic, Thohir blocca tutto (video)

Erick Thohir ha bloccato la trattativa. Il no del presidente nerazzurro alla proposta della Juve ha fermato l’operazione di mercato che prevedeva il clamoroso scambio tra i due club.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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mele_marce protesta tifosi inter

"Non ci sono le condizioni economiche, tecniche ed ambientali per concludere l'affare". Con queste parole il presidente Erick Thohir ha chiuso definitivamente la trattativa con la Juventus per lo scambio Vucinic-Guarin. Il numero uno interista da Giakarta, in serata ha dettato un comunicato che interrompeva qualsiasi altra possibilità visto che dal club bianconero non si accettava di pagare il conguaglio richiesto nè di condividere la scelta di un doppio prestito fino a giugno. Le parole di Thohir sono arrivate anche dopo la protesta veemente dei tifosi nerazzurri che si sono riversati in massa sotto la sede societaria chiedendo le dimissioni di Fassone, direttore generale dal recente passato bianconero, di Branca e Ausilio, la coppia che forma l'Area tecnica. Ci sono stati minuti di tensione, poi a rasserenare gli animi ci ha pensato direttamente Massimo Moratti, osannato dai tifosi della Nord. In serata, Vucinic ha fatto ritorno a Torino e da domani si rimetterà a disposizione di Conte. Per Guarin qualche problema di reinserimento in più: il colombiano ha spinto in prima persona per il passaggio alla Juventus e avrebbe anche forzato la mano dichiarando di non avere più alcuna intenzione di ritornare ad allenarsi con la squadra.

20.25 – Iniziano ad arrivare le prime dichiarazioni dei diretti interessati in casa nerazzurra. Massimo Moratti all'uscita della sede della Saras ha confermato quanto è stato riportato finora: "La trattativa è finita, come ha detto Thohir pochi minuti fa nel comunicato. Per quanto riguarda la contestazione i tifosi cercano di fare in modo che qualcuno dica qualche cosa ma ritengo che tutto si sia risolto in termini civili". Successivamente, anche il dg Fassone ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Tante motivazioni che hanno portato a questa decisione: tecniche, economiche e ambientali.  Ovvio che su alcune cose tifosi e manager non la possono pensare allo stesso modo. Abbiamo fatto tutti insieme questa valutazione e credo che sia stata fatta la scelta giusta. Abbiamo anche parlato con Mazzarri e ha condiviso la scelta con noi. Io non ho alcuna intenzione di dimettermi"

19.42 – Nuovo comunicato del presidente Thohir sul sito ufficiale: "Questa mattina ho ascoltato tutti i miei collaboratori, mi sono confrontato con il dott. Massimo Moratti e suo figlio Angelomario: ho deciso di non procedere nella trattativa con la Juventus. Ho ritenuto che non ci fossero più le condizioni per arrivare ad un accordo sul quale c'erano opinioni diverse, e i cui vantaggi economici e tecnici per il club non apparivano così evidenti. Ho già incaricato i responsabili dell'Area Tecnica, come abbiamo già detto attraverso il comunicato ufficiale, di valutare altre opportunità di mercato, per rinforzare la squadra nel rispetto dei parametri economici che il Financial Fair Play ci impone. Credo, ancora una volta, che si debba rimanere uniti: tifosi, club e squadra, per tornare ad essere quello che tutti vogliamo e che l'Inter si merita".

19.40 – Il drappello di tifosi armati di striscioni e fumogeni si sono spostati all'entrata della vicina Saras, l'azienda di Moratti dove dovrebbe esserci all'interno l'ex presidente nerazzurro. Intanto il clima resta caldissimo in uno stato quasi d'assedio. Continuano i cori contro la dirigenza e dalla sede dell'Inter non è uscito ancora nessuno perchè tutte le uscite sono presidiate dai tifosi. La polizia e la Digos presidiano Corso Vittorio Emanuele.

19.35 – Non accenna a sfoltirsi il numero di tifosi della Curva Nord che attendono fuori dalla sede nerazzurra. Si attende anche l'arrivo di Massimo Moratti che avrebbe avuto un ruolo determinante nel consigliare a Thohir di evitare di chiudere l'accordo. L'ex presidente (oggi con il titolo onorario) è stato osannato dai tifosi.

I tifosi sotto la sede inter

19.25 – Sotto la sede dell'Inter, una cinquantina di tifosi della Curva Nord sta contestando alcuni dirigenti nerazzurri (Fassone e Branca su tutti). Gli ultrà avrebbero esposto anche uno striscione eloquente: "Fuori le mele marce dall'Inter" che riprende parte del comunicato con cui ieri avevano dato il proprio dissenso all'affare con la Juventus.

18.58 –  Mirko Vucinic, dopo l'affare saltato, è subito partito per tornare a Torino e mettersi a disposizione nuovamente di Antonio Conte.

18.50 – Arriva anche il duro commento del club bianconero sull'esito della trattativa: "Juventus Football Club non commenta il comunicato dell'Internazionale F.C. – si legge nel comunicato apparso sul sito ufficiale dei campioni d'Italia – La società è concentrata sulla gara di Coppa Italia TIM e da domani procederà alla valutazione e alla spiegazione dello sconcertante accaduto".

18.30 – Dopo il no del magnate indonesiano, fanno festa i tifosi nerazzurri contrari allo scambio con la Juventus. Nel pomeriggio, attraverso il sito ufficiale, gli ultrà della Curva Nord Milano si erano dati appuntamento sotto la sede nerazzurra per protestare e cercare di fermare la trattativa.

18.15 – E' ufficiale: la trattativa tra i due club è definitivamente sospesa. Lo ha comunicato il club nerazzurro attraverso il seguente comunicato stampa, pubblicato sul sito ufficiale: L'FC Internazionale informa di aver deciso di non procedere nella trattativa con la Juventus per il trasferimento dei calciatori Fredy Guarin e Mirko Vucinic. Il Presidente Thohir, dopo essersi confrontato con il dott. Massimo Moratti, suo figlio Angelomario e con i dirigenti della Società, ha ritenuto che non sussistessero le condizioni, tecniche ed economiche, per il raggiungimento dell'accordo e ha già dato mandato ai responsabili dell'Area Tecnica di valutare altre opportunità di mercato, con l'obiettivo di rinforzare la squadra nel rispetto dei parametri economici imposti dal Financial Fair Play”.

17.30 – Secondo fonti Sky, Guarin avrebbe chiamato Massimo Moratti per chiedergli di convincere Erick Thohir. Intanto è atteso a minuti un comunicato ufficiale della proprietà indonesiana.

17.00 –  La reazione di Guarin è durissima: il colombiano s'è impuntato e ha fatto sapere che non vuole allenarsi (come affermato anche nella giornata di ieri) e nemmeno scendere in campo. Vuole andare alla Juve.

16.50 – Un brusco stop, l'ennesimo dopo quanto accaduto nel pomeriggio di ieri. Il no di Erick Thohir blocca tutto. La trattativa si è interrotta: l'Inter rifiuta la proposta dello scambio secco Guarin-Vucinic. Lo scoglio sul quale s'è arenata l'operazione è il conguaglio richiesto dai nerazzurri sul quale non c'è stato accordo con i bianconeri.

16.00 –  Trattativa snervante, il braccio di ferro tra le società lascia Vucinic e Guarin sospesi nel limbo: il montenegrino ad attendere il proprio destino in un albergo, il colombiano abbastanza ansioso di cominciare la nuova avventura. Secondo quanto rivela Di Marzio a SkySport i giocatori sono sfiniti: l’agente di Guarin è in sede a Milano, il suo assistito vuole solo la Juventus.

15.45 – Lo staff di mercato alle prese con lo scambio Vucinic-Guarin, ad Appiano Gentile la squadra ha ripreso gli allenamenti in vista della prossima partita di campionato contro il Catania. In campo non c'è Guarin: non partecipa allenamento, attende novità sul trasferimento alla Juventus.

15.30 – Mattinata di trattative: dopo l'intera giornata di ieri, la trattativa tra Inter e Juventus è proseguita anche oggi in maniera intensa. Piccoli passi in avanti, perché i due club hanno finalmente raggiunto l'intesa con i calciatori ma il nodo da sciogliere resta il conguaglio che – al momento – tiene le parti distanti. La Juve vorrebbe realizzare uno scambio alla pari, oppure al massimo sarebbe disposta a riconoscere un bonus legato alle presenze di Guarin in bianconero (1 milione, massimo 1.5 milioni di euro).

15.20 – "Non ne so nulla". Così Massimo Moratti ha commentato lo stato della trattativa. Acclamato dai tifosi all'uscita dagli uffici della Saras a Milano, l'ex numero uno nerazzurro ha mantenuto il più stretto riserbo.

15.00 – Marotta, intercettato allo scalo romano di Fiumicino, dribbla i cronisti: "Non ho nulla da dire".

14.15 – Il giocatore, insieme al suo agente, starebbe pranzando all'Hotel Melià di Milano in attesa di novità.

13.40 – L'agente di Vucinic, Lucci, per il momento raffredda gli animi: "Per ora non si chiude", ha ammesso ai giornalisti. A bloccare l'esito dell'operazione è il sì di Thohir che ancora non arriva.

13.00 – Confermate le cifre dell'intesa: Vucinic all'Inter e Guarin alla Juventus, scambio con una conguaglio di circa un paio di milioni di euro in favore dei nerazzurri in base alle presenze che il colombiano collezionerà a Torino. A Vucinic, contratto fino al 2016 a 3 milioni a stagione, mentre Guarin incasserà 3 milioni più bonus fino al 2017.

12.00 – Arrivato anche Marco Fassone, direttore generale dell'Inter: "Per adesso non dico niente, ci sentiamo dopo", ha riferito ai cronisti. Intanto, cominciano ad arrivare tifosi dell'Inter, probabile che possa partire una contestazione verso i propri dirigenti. L'attesa, in Corso Vittorio Emanuele, si fa alta.

11.30 – Prime parole degli addetti ai lavori: poco fa ha parlato a Sky Sport Alessandro Lucci, procuratore di Mirko Vucinic: "Speriamo di non aspettare tanto". L'agente del montenegrino non ha dato ulteriori ragguagli sullo stato delle trattative, ma la sensazione è che novità importanti arriveranno già a brevissimo. Con le intese ormai raggiunte, manca soltanto il via libera di Erik Thohir.

10.20 – Ancora in corso l'incontro tra le società: si attende soltanto l'okay di Erik Thohir. Confermate le indiscrezioni sui contratti: i giocatori, valutati 13,5 milioni di euro, si trasferiranno a titolo definitivo, mentre il conguaglio per l'Inter, di circa un milione, arriverà solo dopo un tot di presenze del colombiano in bianconero. L'annuncio può arrivare da un momento all'altro.

9.30 – Il fratello di Guarin su Instagram: "Fredy è il primo giocatore colombiano nella storia della Juventus". Anche se l'accordo ufficiale non c'è ancora, sembra davvero questione di poco. A Milano sono tornati ad incontrarsi i dirigenti nerazzurri e bianconeri, oltre ai procuratori dei giocatori. Non si registrano nuove proteste, per ora, da parte dei tifosi nerazzurri.

8.30 – Inizia il secondo giorno di trattative per lo scambio tra Juventus ed Inter di Vucinic (a Milano) e Guarin (a Torino). L'accordo si farà, perché i giocatori hanno puntato i piedi: Guarin ha avvertito che se dovesse saltare tutto, non si presenterà all'allenamento; Vucinic ha già salutato tutti e non intende tornare sui suoi passi. Le società, intanto, mentre non lasciano filtrare nulla su quando questa grottesca vicenda si concluderà, hanno raggiunto un'intesa: Vucinic all'Inter e Guarin alla Juventus a costo zero, con una conguaglio di un milione di euro in favore dei nerazzurri che verrà elargito solo in base alle presenze che il colombiano collezionerà a Torino. A Vucinic, contratto fino al 2016 a 2,4 milioni a stagione, mentre Guarin incasserà 3 milioni più bonus fino al 2017. L'affare è fatto, ma adesso bisogna avere l'okay definitivo da Erik Thohir, che dopo le vibranti proteste di ieri dei tifosi nerazzurri, aveva bloccato tutta la trattativa.

Il lunedì di passione. La trattativa di ieri è durata un'intera giornata e si era conclusa con un nulla di fatto: lo scambio era nell'aria, ma mentre la Juventus aveva chiesto fin da subito uno scambio alla pari di cartellini, l'Inter proponeva per Guarin il solo prestito. Alla fine, il primo accordo era giunto ad ora di pranzo, e prevedeva lo scambio di cartellini ed un conguaglio in favore dell'Inter. A quel punto, sembrava tutto fatto: Vucinic lasciava Torino e salutava i compagni, Guarin si preparava per le visite mediche, mentre i rispettivi procuratori trattavano i dettagli dell'ingaggio dei giocatori. Alle 16, intesa raggiunta, si attendeva solo l'ufficialità. Ma appena era stato chiaro che lo scambio sarebbe avvenuto davvero, i tifosi nerazzurri hanno alzato le barricate, fino al punto che la Curva Nord ha puntato il dito contro l'intera dirigenza, da Thohir a Branca. Ed in serata è avvenuto il dietro-front: niente più scambio? No, tutto rimandato al giorno dopo. Almeno fino ad oggi.

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