Sbaglia apposta un rigore: la Figc premia il fairplay di un piccolo calciatore
L'esempio arriva ancora una volta dai più piccoli e, in questo caso, dai giovanissimi cadetti del 2013. Durante una partita giocata nelle Marche tra la Giovane Ancona e i pari età della Nuova Folgore, l'arbitro del match ha assegnato un rigore molto discutibile ai padroni di casa: decisione arrivata dopo un presunto contatto tra il difensore e l'avversario. Proprio l'attaccante finito a terra, è stato il protagonista di un gesto straordinario di fair play che ha sorpreso tutti. Dopo aver cercato di convincere il direttore di gara a tornare indietro sulla sua decisione, il ragazzino di 13 anni si è presentato sul dischetto e ha calciato fuori apposta il penalty. "Sapevo che quel rigore non c'era – ha raccontato Diego Malatesta ai colleghi di "Ancona Today" – Ho provato anche a spiegarlo all'arbitro, che però non ha voluto cambiare idea. L'unica cosa da fare era sbagliare e così ho fatto".
Il regalo di Carlo Tavecchio
Davanti a quello che ha fatto Diego, in molti sono rimasti a bocca aperta: "Per la prima volta ho visto con i miei occhi un ragazzino che di idea sua ha sbagliato volontariamente un rigore perché l’arbitro aveva sbagliato a fischiarlo – ha commentato l'allenatore della squadra avversaria – Sono nel mondo del calcio da 19 anni, e non mi era mai capitato un episodio del genere". Un episodio che ha strappato applausi a tutti, anche a chi del fair play continua a farne una bandiera per la Serie A e per tutto il movimento calcistico italiano: Carlo Tavecchio. Il presidente della Federazione, dopo aver saputo dell'incredibile gesto di Diego, si è complimentato con lui e ha voluto fargli un regalo indimenticabile: "Il presidente ci ha invitati a vedere Italia-Germania – ha concluso il giovane calciatore – Io farò l'ingresso in campo con i giocatori e con la bandiera del fair play".