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San Paolo, i lavori possono partire: presentato il progetto per i sediolini azzurri

Dopo le polemiche per le condizioni in cui è stato trovato il campo da gioco dopo il concerto in ricordo di Pino Daniele, nel primo incontro operativo per i lavori di ristrutturazione dell’impianto di Fuorigrotta è stato presentato e deciso il programma per la sostituzione dei sediolini: al momento, secondo l’Uefa, non a norma per le prossime partite di Champions League.
A cura di Alberto Pucci
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E' una corsa contro il tempo quella che aspetta il Comune di Napoli e lo stesso club di Aurelio De Laurentiis. L'obiettivo è quello di completare al più presto i lavori dello stadio San Paolo, in modo da scongiurare l'indisponibilità dell'impianto e costringere i tifosi a spostarsi a Palermo per le gare di Champions League. Come riferito da "Il Mattino", nell'ultimo incontro andato in scena nelle scorse ore tra i tecnici del Comune e quelli del commissario per le Universiadi Luisa Latella, sarebbe stato presentato un cronoprogramma di 90 giorni per la sostituzione dei sediolini dei distinti, 85 per le tribune e 72 per le curve.

In attesa dei progetti anche per la pista di atletica e per l'illuminazione (in via di assegnazione), i lavori dovrebbero dunque iniziare a breve, concludersi nei tempi prestabiliti e dotare il San Paolo di nuovi sediolini di colore azzurro, che per le tribune avranno anche la funzione reclinabile e saranno dotati di braccioli. Un "restyling" che farà scendere inevitabilmente la capienza dell'impianto da 62mila a 55mila posti.

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Gli altri lavori in programma

Nel giorno della firma di Simone Verdi, il Comune di Napoli ha quindi mosso i primi passi importanti per la sostituzione dei sediolini (che saranno adeguati alle normativa Uefa) e per gli altri lavori in programma: risanamento, ripristino funzionale, impermeabilizzazione gradonate; incremento dotazione di servizi igienici; incremento punti di pronto soccorso, dei posti diversamente abili in carrozzella; predisposizione buvette mobili; sistemazione piazzale; manutenzione straordinaria opere in ferro e manutenzione straordinaria opere in cemento.

L'annosa diatriba tra il Comune e il club di De Laurentiis, che nell'ottobre 2015 entrò in tackle dichiarando "Il San Paolo è un cesso", pare dunque destinata a risolversi probabilmente entro i tempi prestabiliti. Dopo il primo incontro operativo e la presentazione del progetto definitivo, ora non resta che scegliere la ditta che si occuperà dell'installazione dei nuovi sediolini. Il requisito richiesto alle aziende in gara, sarà ovviamente quello dei rispettare la tabella di marcia presentata nelle scorse ore.

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