Sampdoria-Torino e tutte le altre partite della quarta giornata di Serie A

Antipasto genovese – Il pareggio della Fiorentina a Parma e la vittoria della Juventus contro il Chievo, hanno inaugurato la quarta giornata di campionato che, inevitabilmente, vivrà sulle emozioni che arriveranno da Catania, Roma e da Udine. I primi ventidue giocatori a scendere in campo saranno quelli di Sampdoria e Torino che, alle 12.30, si sfideranno al "Ferraris" di Genova. La squadra di Ferrara, che senza la penalizzazione farebbe compagnia al trio di testa, dopo la vittoria di Pescara affronta un'altra neopromossa. I precedenti parlano a favore dei liguri che, nei 45 incontri casalinghi di Serie A contro il Torino, hanno vinto in diciannove occasioni contro le sole sei vittorie granata (l'ultima nel 1993, griffata Paolo Poggi). Il tecnico blucerchiato ritrova in porta Romero e recupera (almeno per la panchina) il brasiliano Eder. In difesa ci sarà Gastaldello, che festeggia la trecentesima da professionista, mentre a centrocampo Munari e Soriano si giocano la maglia da titolare. Giampiero Ventura, tecnico del Torino, torna in Liguria da avversario con la missione di uscire indenne dalla difficile sfida di Genova. Brighi, che soffre di una leggera lombalgia, potrebbe non farcela, così come pare destinato alla panchina Santana al quale avrebbe rubato il posto Stevanovic. Reduce dal cambio di allenatore (bentornato Gasperini!), il Palermo va a Bergamo per sfidare un'Atalanta galvanizzata dal colpaccio di Milano. Mister Colantuono sembra intenzionato a confermare l'undici che ha battuto il Milan, con una sola eccezione: Cazzola al posto di Biondini. "Gasp", invece, sta meditando quale modulo utilizzare nella sfida all'Atleti Azzurri d'Italia. Al di là della scelta (3-4-3 o 3-5-2), pare sicuro l'utilizzo di Miccoli, Ilicic e Bertolo. Quella di oggi, tra Bologna-Pescara, è la quarta sfida in assoluto tra le due squadre. Pioli riproporrà, dopo l'espulsione di Verona, l'uruguaiano Perez. Chance anche per Pulzetti e, probabilmente nella ripresa, anche per Pazienza. Il Pescara di Stroppa, ancora a zero punti, proverà a sorprendere l'avversario con la tecnica di Quintero e la coppia Caprari-Vukusic. Per evitare che la panchina traballi ancor di più, all'ex tecnico della Primavera del Milan, servirà tornare in Abruzzo con i primi punti di questo campionato, particolarmente difficile per il "delfino". A Cagliari, invece, la partita tra Massimo Cellino e la Prefettura sarda si è conclusa con una netta vittoria delle istituzioni: la sfida contro la Roma di Zeman, infatti, è stata rinviata a data da destinarsi, a causa della mancanza dell'agibilità dell'impianto di Is Arenas. Un colpo di fortuna per il tecnico boemo che avrebbe dovuto fare a meno, per infortunio, di Totti, De Rossi e Osvaldo.
Napoli e Lazio inseguono – Il Napoli di Mazzarri cerca la quarta vittoria consecutiva , sul difficile campo del Massimino dove non ha mai vinto. Il tecnico azzurro, per continuare a tener testa alla Juventus, schiera l'artiglieria pesante: tornano titolari Cavani (alla sua centesima con il Napoli) e Pandev dopo il riposo nel match di Europa League, mentre Insigne e Vargas si accomodano in panchina. Dietro Aronica dovrebbe farcela mentre, in mezzo, conferma per Inler, Dzemaili e, ovviamente, per Hamsik. Pomeriggio suggestivo per Pulvirenti, patron del Catania, che ritrova Mazzarri (suo allenatore in serie C2 con l'Acireale) e per Maran che, nonostante la sconfitta di Firenze, sembra intenzionato a dare fiducia agli uomini scesi in campo contro i viola. A Milano, invece, la sfida è più che altro contro il "tabù" del nuovo campo di San Siro. L'Inter di Stramaccioni avrà, infatti, la possibilità di bagnare per la prima volta con una vittoria il nuovo terreno. Il tecnico interista è tormentato dai dubbi e solo poco prima della partita sceglierà la squadra con cui affronterà il Siena. Chivu sembre destinato al rientro, mentre Palacio e Mudingayi non ci sarano. I toscani, che non hanno mai vinto a San Siro e che non vincono in Serie A da 8 partite, dovrebbero scendere in campo con la coppia Valiani-Rosina a supporto di Calaiò. La partita più delicata della quarta giornata, si gioca a Udine. Dopo l'indecorosa lite con Pippo Inzaghi e le scuse poco credibili davanti alle telecamere di Milan Channel, Allegri si gioca tutto nei 90 minuti contro l'Udinese: dovesse perdere potrebbe arrivare un clamoroso licenziamento. Guidolin, che in conferenza stampa ha detto di temere comunque questo diavolo ferito, non avrà Domizzi e, forse, neanche Basta. In attacco, con Di Natale, ci sarà Barreto. Occhio alle sorprese nella formazione del Milan: tira, infatti, aria di panchina per Antonini, De Jong e, soprattutto, per Kevin Prince Boateng. A centrocampo, sicuro il rientro di Montolivo. L'anno scorso, con un pò di fortuna e grazie a Maxi Lopez e ad El Shaarawy, Allegri evitò la trappola di Udine e cominciò a volare verso la vetta della classifica. Ci riuscirà anche quest'anno? L'appuntamento conclusivo, cioè quello serale, è con Lazio-Genoa delle 20.45. L'imbattuta squadra di Petkovic, affronta per la 43esima volta i liguri: a Roma, solo quattro successi per il Grifone a fronte di 16 pareggi e 22 sconfitte. Medita novità, il tecnico biancoceleste, rispetto alla gara di Europa League contro il Tottenham: Ciani, Candreva, Kozak e, forse, Zarate potrebbero partire dall'inizio. Ederson, invece, rimarrà a casa per un attacco influenzale. Nei rossoblu, spazio alla coppia d'attacco Immobile-Borriello con quest'ultimo a caccia del bis: sua, infatti, la doppietta che regalò i tre punti al Genoa nella stagione 2007/2008.