Sampdoria-Inter alla moviola: il Var e l’arbitro Guida cancellano tre gol
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il Var è tornato a far discutere anche nelle prime gare della quinta giornata di Serie A. Se a Reggio Emilia la tecnologia video non è infatti entrata in funzione, in occasione del terzo gol dei padroni di casa segnato da Di Francesco (viziato da una presunta rimessa laterale a favore dell'Empoli), a Genova è stata invece protagonista con ben tre reti annullate: due ai nerazzurri, una ai padroni di casa.
Il primo episodio arriva al 45esimo, quando le squadre sono ancora sullo 0 a 0. Sugli sviluppi di un'azione interista, il pallone arriva sul destro di Nainggolan che calcia di prima intenzione azione e fa secco Audero. Un gol che a velocità normale sembra buono. A tutti, tranne agli arbitri addetti al Var che, dopo una lunga attesa, rivelano un millimetrico fuorigioco di Icardi sull'inizio della manovra nerazzurra.
I gol annullati e l'espulsione di Spalletti
La "Video Assistant Referee" torna ad incidere sull'operato dell'arbitro Guida nel convulso finale di gara. Al minuto 88 Asamoah sfrutta un cross di D'Ambrosio e batte il portiere blucerchiato dal limite dell'area. Mentre tutti i giocatori di Spalletti festeggiano, gli assistenti Var entrano in azione rivedendo da diverse angolazioni l'azione dell'Inter e arrivando alla conclusione: gol da annullare, poiché il pallone calciato da D'Ambrosio aveva già varcato la linea di fondo.
Le immagini proposte ai tifosi seduti davanti alla televisione, danno ragione all'interpretazione degli assistenti di Guida anche un minuto più tardi, quando Defrel si presenta solo ad Handanovic per il vantaggio doriano. Una rete che l'attaccante ex Sassuolo e Roma segna in evidente posizione di fuorigioco.
Nel recupero c'è infine l'espulsione di Luciano Spalletti. Il tecnico esplode di gioia alla rete di Brozovic e si gira in favore della telecamera per esultare. Il quarto uomo Piccinini è lì di fianco al tecnico, giudica troppo smodata la gioia del mister toscano e richiama l'attenzione di Guida per un cartellino rosso probabilmente troppo severo nei confronti di Spalletti.