Russia 2018: Mondiale? No, Europeo. Per la 5a volta è dominio totale del Vecchio Continente
Benvenuti alla fase finale del Mondiale 2018, anzi no alla fase finale dell’Europeo con in palio la Coppa del Mondo. Perché con l’eliminazione dell’Uruguay e del Brasile restano in corsa solamente squadre del Vecchio Continente, che dunque va in all-in, anche se con qualche squadra in attesa. Per la quinta volta alle semifinale del Mondiale si qualificano solo squadre europee.
Non c'era nemmeno bisogno dell'esito dei quarti di finale in programma sabato (Svezia-Inghilterra e Russia-Croazia) per definire il trionfo dell'Europa, con una semifinale già definita quella tra Francia e Belgio, due nazioni confinanti che hanno più di qualcosa in comune, a partire dalla lingua. Le nazionali di Deschamps e Martinez hanno buttato fuori da Russia 2018 l’Uruguay del ‘Maestro’ Tabarez e il Brasile del ‘Professor’ Tite, le ultime due squadre sudamericane in tabellone. L’Europa dunque può di fatto già essere certa del titolo Mondiale, il quarto consecutivo (dopo quelli vinti da Italia, Spagna e Germania), il dodicesimo complessivo.
Per la quinta volta l’Europa fa il pieno con tutte le semifinaliste. Era accaduto già nel 1934, nel 1966, nel 1982 e nel 2006. Curiosamente in tre occasioni vinse l’Italia, mentre nell’altra toccò all’Inghilterra, che adesso almeno guardando alla cabala può sognare un po’ di più. Nel Mondiale del 1966 in semifinale arrivò anche la Russia, che è stata sconfitta ai calci di rigori dalla Croazia.
Con la vittoria dell’Inghilterra sulla Svezia tra le semifinaliste ci sonodue nazionali che hanno già vinto il Mondiale, l’altra è la Francia. E ci sono due titoli (i francesi hanno vinto nel 1998) e questo è il minor numero di titoli in semifinale proprio dall’edizione del 1966. Inoltre è la prima volta dal 1930 che in semifinale non c’è una tra Italia, Brasile e Germania. Nella prima edizione del Mondiali italiani e tedeschi non si iscrissero, mentre i brasiliani furono eliminati nella fase a gironi.