Russia 2018, il nuovo pallone dell’Adidas favorirà i portieri: niente ‘effetto CR7’

C'è stata l'epoca del Tango e quella del Teamgeist, quella dell'Atzeca Mexico e quella del Fevernova, quella dello Jabulani e quella del Brazuca: da questa edizione dei Mondiali di calcio dovremmo iniziare a conoscere il Telstar 18, pallone ufficiale della Coppa del Mondo di Russia che partirà tra pochissime ore. Per la dodicesima edizione consecutiva è Adidas ad occuparsi della produzione e per celebrare questo legame con la Fifa l'azienda tedesca ha voluto celebrare omaggiando il Telstar originale, il primo pallone Adidas a comparire in una fase finale della Coppa del Mondo nel 1970.
All'epoca si trattava di un attrezzo rivoluzionario perché fu il primo pallone a presentare i pentagoni neri sul fondo bianco e venne realizzato cucendo insieme trentadue panelli di cuoio, dodici pentagoni e venti esagoni, per rendere la forma sferica ancora più precisa. Storie legate al calcio che sembrano appartenere ad un altro mondo e ad un'altra vita ma si tratta di cinquanta anni fa e l'evoluzione è stata davvero inarrestabile: per capire di cosa parliamo basta dire che la grande novità è rappresentata da un chip integrato che permette di interagire con l'oggetto attraverso lo smartphone. Inimmaginabile fino a qualche anno fa.
Per questo Mondiale il pallone ufficiale creato dall'Adidas, secondo quanto riferisce il The Sun, è stato progettato scientificamente per ridurre la quantità di discesa e i cambi di direzione mentre la palla è in volo. Telstar 18 è stato dunque ideato per disinnescare i calci di punizione a effetto e dare un aiuto in più ai portieri, troppo spesso vittime di traiettorie difficili da calcolare. Basterà guardare i calci da fermo di Cristiano Ronaldo per capire se l'obiettivo dell'Adidas è stato raggiunto. Quando lo sapremo? Ancora un paio di giorni e avremo tutti gli strumenti per valutare questa nuova creatura Adidas che entrerà nella storia dei Mondiali.
