Russia 2018, il ‘nemico’ dell’Inghilterra a Volgograd sono i moscerini
Come se non bastassero i rapporti già tesi tra Russia e Inghilterra, adesso si mettono in mezzo anche i moscerini a creare tensioni tra le due nazioni. Chiaramente è un eufemismo ma il problema c'è: a Volgograd, città costruita lungo la sponda occidentale del Volga per quasi cento chilometri, quando la temperatura arriva anche a 35 gradi come nelle ultime ore c'è stata una vera e propria invasione di insetti che ha visto tutti i turisti e gli abitanti della città combattere e provare a schiaffeggiare l'aria nel vano tentativo di allontanare gli sciami di animaletti fastidiosi che infestano quella che una volta era conosciuta a tutti come Stalingrado.
Le polemiche che gli inglesi avevano già provato a imbastire sull'organizzazione e sulla sicurezza nel ritiro di San Pietroburgo erano scemate e la municipalità di Volgograd, per evitare di avere altri problemi con la rappresentativa britannica, ha provato la disinfestazione con decine di elicotteri che hanno diffuso pesticidi o comunque medicinali per cercare di allontanare gli insetti ma, in realtà, ci sono riusciti solo per qualche ora. I media inglesi, che si erano mossi già in maniera critica nei confronti della Russia prima del Mondiale si sono scatenati: dopo il caso politico ora il ritiro della nazionale infestato dagli insetti che ostruisce il lavoro delle troupe televisive e dei giornalisti.
Si tratta di una situazione mai riscontrata ad un Mondiale ma, fortunatamente, dopo Tunisia-Inghilterra, il programma non prevede partite di cartello e a Volgograd si affronteranno Nigeria-Islanda, venerdì 22 giugno, Arabia Saudita-Egitto, lunedì 25, e Giappone-Polonia, giovedì 28. Dopo la fase a gironi, che si chiuderà proprio alla Volgograd Arena, sulla città attraversata dal Volga calerà il sipario e non ci saranno più problemi di insetti per i britannici e le squadre che passeranno da quelle parti.