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Ronaldo si ritira: arriva il suo annuncio ufficiale

Era una notizia che circolava già da qualche settimana: il brasiliano alza bandiera bianca.
A cura di Jacopo Giove
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Erano già un paio di settimane che se ne parlava e si diceva che Ronaldo potesse anticipare il suo ritiro. Adesso purtroppo la cosa è diventata praticamente ufficiale. Troppe circostanze negative gli hanno fatto prendere questa decisione. Doveva lasciare a dicembre ma prima ha annunciato di aver fatto l'operazione per diventare sterile e poi il suo Corinthians è stato eliminato al turno preliminare dai non certo irresistibili colombiano del Deportes Tolima.

Già ieri "Globo" aveva dato l'annuncio ma poi in serata il "Fenomeno" ha parlato con i giornalisti di "Estadao de Sao Paulo", rilasciando dichiarazioni che significano alzare bandiera bianca: "Credo sia arrivato il momento di dire basta. Quando penso a far euna giocata non mi riesce più come prima. Come avevo già detto volevo continuare per dare soddisfazioni ai tifosi, ne avevo anche parlato con la mia famiglia. Adesso però non ce la faccio più. È stata una cosa bellissima fare il calciatore, ma a tutto c'è una fine".

Il tecnico del Corinthians Tite  ha dichiarato che spera che la famiglia gli stia vicino e gli ha espresso solidarietà. In pratica una conferma del ritiro dell'ex-giocatore dell'Inter. Prima o poi arriva per tutti i grandi campioni il momento del ritiro. Tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000 Ronaldo è stato sicuramente il migliore giocatore al mondo. Lo dimostrano i video dei suoi gol con la maglia dell'Inter, ma anche col Barcellona, col Milan e col Psv.

Il Fenomeno sapeva abbinare una velocità fulminante ad una tecnica assolutamente deliziosa. Il dribbling col doppio passo era il suo marchio di fabbrica. Tanti grandi campioni del presente si sono ispirati a lui. Ronaldo era l'idolo di Ronaldinho, che si dice triste per il suo addio al calcio. Anche Milan ed Inter lo hanno salutato con affetto. Era il pupillo del presidente nerazzurro Moratti, che ha espresso nostalgia ed affetto per il ritiro di Ronaldo.

La sua vita fuori dal campo è stata piuttosto movimentata, ma sembra essere una legge non scritta per tutti i grandi campioni. Ha vinto il titolo di campione del mondo col Brasile nel 1994 quando era giovanissimo, infatti non giocò nessuna partita. Ben diversa fu la storia nel 2002, quando trionfò coi carioca risultando decisivo fino a diventare il bomber di quei Mondiali.

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