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Roma, Verdone: “Se vendi i campioni non vai avanti, lo capisce anche un cretino”

A poche ore dal ritorno di Ranieri a Roma, il popolare regista e attore ha “salvato” Di Francesco e criticato la società: “Mi dispiace molto per lui, sembra che siano state tutte sue le colpe, invece non ne ha, anzi, secondo me ha fatto dei miracoli. Al termine della stagione servirà una ricostruzione totale per questa squadra”.
A cura di Alberto Pucci
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C'è poco da ridere in casa giallorossa, anche per un tifoso doc come Carlo Verdone. Il popolare regista e attore, che grazie ai suoi film ha fatto piangere dalle risate migliaia di appassionati, è infatti tornato serio (e molto polemico) di fronte alla domanda sull'attuale situazione della Roma. A margine della 16esima edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie, ideato dal collega juventino Ezio Greggio e grazie al quale è stato insignito dello speciale premio “King of Comedy”, il sessantottenne romano e romanista ha così commentato l'esonero di Eusebio Di Francesco e il ritorno nella Capitale di Claudio Ranieri.

"Hanno voluto smuovere un po' le acque ma mi dispiace molto per Eusebio Di Francesco, sembra che siano state tutte sue le colpe, invece non ne ha, anzi, secondo me ha fatto dei miracoli – ha dichiarato Verdone – Aveva una squadra mosaico tutta sbagliata, singolarmente qualcuno è bravo ma insieme non è stato fatto un buon lavoro dal punto di vista di chi doveva scegliere i giocatori e soprattutto da chi ha venduto dei giocatori essenziali".

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La ricostruzione giallorossa

A poche ore dalla partita di campionato contro l'Empoli, che la formazione romanista deve vincere a tutti i costi per riportare un po' di serenità nell'ambiente e per continuare a coltivare il sogno del quarto posto, Carlo Verdone ha così bocciato su tutta la linea la strategia della dirigenza di James Pallotta: "L'eliminazione in Champions League? Se vendi i giocatori importanti è chiaro che non vai avanti, lo capisce anche un cretino – ha aggiunto – Di Francesco ha fatto il massimo che poteva, non poteva fare di più. Ranieri è una brava persona e un mio carissimo amico, speriamo che provi a dare motivazioni più forti ai giocatori, però poi deve partire una ricostruzione totale per questa squadra".

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