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Roma, Totti: “Il Liverpool è un modello da seguire. Salah? Il merito è di Klopp”

L’ex capitano giallorosso gioca in anteprima la gara d’andata con i Reds: “Sarà dura per entrambe le squadre. La finale di Coppa dei Campioni del 1984 è un brutto ricordo e avremmo probabilmente voluto evitare un simile sorteggio”.
A cura di Alberto Pucci
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Ancora poche ore e la Roma scenderà in campo per la prima semifinale di Champions League contro il Liverpool. Ad Anfield Road è infatti tutto pronto per la gara d'andata: una sfida che rievoca ovviamente vecchi intrecci europei delle due squadre. Ormai calato completamente nel suo nuovo ruolo di dirigente, Francesco Totti ha commentato l'imminente partita tra la squadra di Jurgen Klopp e quella di Eusebio Di Francesco.

"Sarà dura per entrambe le squadre – ha esordito l'ex capitano in un'intervista rilasciata al sito del Liverpool – Quando sento il nome Liverpool provo rispetto, si tratta di un grande club, una grande squadra, con grandi tifosi, ma anche un modello da seguire. Nonostante i risultati negativi, ho bei ricordi di Anfield. La finale di Coppa dei Campioni del 1984? Ovviamente è un brutto ricordo. Avremmo probabilmente voluto evitare un simile sorteggio. Però dovevamo scegliere uno dei migliori tre club in Europa rimasti e ora ce la giochiamo a Liverpool".

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Salah attende i giallorossi

Ad aspettare De Rossi e compagni, ci sarà la nuova stella della Premier League. Un giocatore che nella Capitale ricordano ancora molto bene: Mohamed Salah. L'attaccante egiziano è infatti in una condizione fisica stratosferica, segna a ripetizione (ha realizzato 41 reti in stagione) e in questo momento sembra immarcabile. "Quest'anno ho visto tante partite del Liverpool, soprattutto perché ora ci gioca Salah – ha aggiunto Totti – Soprattutto dopo il sorteggio ho rivisto le gare di Champions e sono convinto che sarà una sfida difficile per entrambe".

"In una certa misura mi sorprende che Salah abbia fatto così bene nella sua prima stagione a Liverpool. D'altra parte, considerando la qualità della squadra, e Klopp, un allenatore che per me è uno dei migliori al mondo, non c'è da sorprendersi. Lo hanno messo nelle condizioni di esprimersi al meglio".

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