Roma, Pallotta infuriato: squadra in ritiro, Di Francesco a rischio esonero
E' una Roma sbiadita, incolore e grigia, come la maglia che ha utilizzato, quella già in ritiro dalle prime ore di stamane dopo il clamoroso pareggio con il Cagliari. E' una Roma ora nuovamente nel mirino del presidente James Pallotta: infuriato per l'epilogo della trasferta alla Sardegna Arena. Il patron giallorosso non ha infatti gradito il risultato finale e le modalità di come è arrivato: "È una disgrazia, un disonore – ha spiegato il numero uno ad un cronista de "Il Tempo" – Questa squadra non si rende contro che le partite durano 90 minuti. Imbarazzante. Esonero di Di Francesco? chiedete a Monchi".
Con la zona Champions League sempre più lontana (se il Milan vince, i giallorossi vanno a -7 dal quarto posto), la società ha dunque deciso di tornare al pugno di ferro e mettere tutti contro il muro: allenatore compreso. Dopo la prima crisi tra settembre e ottobre, che aveva avuto nel ko interno con la Spal il suo punto più basso, i giocatori ed Eusebio Di Francesco sono nuovamente sotto esame. Specialmente l'allenatore, sulla cui testa sono tornate a soffiare forti le voci di un possibile esonero.
Le responsabilità di Di Francesco
Atteso dalla trasferta ininfluente di Champions League contro il Viktoria Plzen, il tecnico è dunque chiamato a risollevarsi nuovamente già a partire dalla sfida con il Genoa: match che dovrà dare rassicurazioni importanti, in vista della successiva trasferta di Torino con la Juventus. "Mi prendo le mie responsabilità – ha spiegato in conferenza stampa Di Francesco – Sono veramente amareggiato, è stata una partita assurda".
"Le cose vanno analizzate a 360°, abbiamo avuto dei problemi a livelli caratteriali, dopo il gol subìto non siamo riusciti ad addormentare la partita – ha aggiunto l'allenatore della Roma – Mi arrabbio vedendo degli errori da parte di alcuni ragazzi che fanno scelte sbagliate che portano a queste situazioni assurde. Qua si parla di tattiche, ma non si può prendere un gol del genere, queste cose minano le certezze e vanno al di là di ogni discorso tattico. Non si può prendere il gol di Sau in 9 contro 11".