Roma, Garcia: “Se non sono più utile vado via”

Un pezzo di stagione, anche di più. Giovedì sera la Roma torna all'Olimpico – divenuto terra di conquista della Samp nel posticipo di campionato – per il ritorno della gara di Europa League: parte da un piccolo vantaggio, il pareggio (1-1) ottenuto al Franchi con la Fiorentina, ma sa che non può dormire sonni tranquilli. Soprattutto in questo momento di crisi di risultati che l'ha portata a dilapidare tutto il vantaggio accumulato sulle inseguitrici: la Lazio su tutte (il Napoli s'è sempre fermato sul più bello finora), passata da -12 a -1 punto e adesso sogna il sorpasso. Non può dormire sonni tranquilli, con le voci di cambi futuri in panchina già messi in cantiere qualora la situazione precipitasse.
"Tirate fuori le palle", concetto essenziale che ha risuonato nelle stanze di Trigoria nel confronto faccia a faccia tra allenatore e squadra: o ci si ritrova oppure c'è il rischio di rovinare tutto. "Lo spogliatoio resta qualcosa di sacro – ha ammesso il tecnico nella conferenza stampa che precede la sfida coi viola – e quello che succede e che ci diciamo all'interno resta tra di noi e sarà sempre almeno fino a quando ci sarò io".
Mazzarri (che sembra favorito), Emery, Pochettino… la ridda di nomi emersi in queste ore non gli interessa. Anzi, Garcia replica alla sua maniera: "A Roma sono venuto per vincere, consapevole di quanto sia difficile farlo in questa piazza. E se mi accorgessi di non essere più utile a questo progetto, di non riuscire più a guidare la squadra allora mi farei da parte senza problemi. Credo che possiamo ancora farcela. Poi… come si dice, i conti li facciamo a fine stagione".
Si riparte dalla sconfitta contro la Sampdoria, la goccia che ha fatto traboccare il vaso della contestazione. "Abbiamo giocato bene, a differenza di altre partite pareggiate giocando male in altre gare giocate in precedenza abbiamo pareggiato facendo peggio. In questo momento serve farsi forza, far leva sull'orgoglio, mostrare il carattere e andare avanti. E se lo facciamo anche col gioca è meglio".
Montella: "Non credo alla Roma in crisi". Giallorossi in difficoltà? Il tecnico della Fiorentina sgombra il campo da queste voci: "Non credo che le difficoltà della Roma rappresentino un vantaggio per noi, anzi, per come li conosco, saranno pieni di orgoglio. La Fiorentina comunque è molto più preparata rispetto al passato a giocare grandi partite. E' un match difficile e aperto".
Le probabili formazioni di Roma-Fiorentina
Roma (4-3-3): Skorupski; Torosidis, Yanga Mbiwa, Astori, Holebas; Florenzi, Keita, Pjanic; Ljajic, Totti, Gervinho. All.: Garcia. A disp.: De Sanctis, Cole, Spolli, De Rossi, Verde, Iturbe, Doumbia.
Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Rodriguez, Basanta, Alonso; Mati Fernandez, Badelj, Borja Valero; Joaquin, Babacar, Salah. A disp.: Lezzerini, Richards, Savic, Pasqual, Vargas, Aquilani, Ilicic. All.: Montella.