Roma, Garcia non ci sta ed è pronto alla resa dei conti di fine stagione
La sconfitta era nell'aria: la Roma stava balbettando da troppo tempo per non prevedere il peggio che è puntualmente arrivato all'Olimpico, davanti al proprio pubblico che ha salutato i giallorossi al 90′ con sonori fischi. Una sconfitta, quella contro la Sampdoria, che aggrava il momento romanista perché arriva contro un avversario che oggi si presenta quale antagonista aggiunto alla corsa per il secondo posto con 5 squadre racchiuse in 5 punti. Una situazione paradossale per la Roma che prima di Natale cullava ambizioni di scudetto, provando a giocarsela con la Juventus che oggi sonnecchia +14 punti, pensando esclusivamente alla Champions Legue e progettando la prossima stagione. Oggi, la Roma è sì sempre seconda ma si ritrova la Lazio a -1 con le aquile che volano su un entusiasmo di cinque vittorie consecutive e che hanno messo già la freccia per il sorpasso. Troppo, non solo per i tifosi dei Lupi m anche per lo stesso tecnico che ha promesso strali da qui fino a fine stagione quando con la società tirerà le somme in cerca di colpevoli.
Le dichiarazioni di fine gara non lasciano spazio a dubbi: Garcia si è stancato di vedere una squadra che sta perdendo tutto ciò che ha costruito nella scorsa estate. Prima la Champions, complice l'ennesimo girone di ferro, poi la Coppa Italia e adesso il secondo posto che vale l'accesso diretto per l'Europa che conta. Dalle ambizioni tricolore nel guardare avanti al doversi girare e controllarsi alle spalle, questa è la situazione attuale: "Dobbiamo difendere il secondo posto" ha sottolineato il tecnico francese in conferenza. ""La Roma ha giocato e la Sampdoria ha segnato, soprattutto nel primo tempo non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto, mentre loro alle prime opportunità sono andati in goal".
Il pericolo non è solamente rappresentato dalla Lazio ma anche dal Napoli – malgrado anche i partenopei siano in crisi – dalla Fiorentina e dalla Sampdoria. "Se dobbiamo difendere la chiesa? Intanto dobbiamo tornare a vincere giovedì, con la Fiorentina. E poi domenica in campionato. Star lì a guardare i risultati delle dirette concorrenti è inutile. Per sovvertire questa situazione dobbiamo tornare a vincere, c'è poco da fare. Bisogna essere più incisivi: ci manca un po' di lucidità e dobbiamo ritrovarla al più presto. Abbiamo creato tanto, ma non abbiamo concretizzato".
