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Roma, Fonseca: “Atmofera grandiosa, ora voglio una squadra che giochi con coraggio”

Da poco sbarcato nella Capitale, il tecnico portoghese ha rilasciato la sua prima intervista italiana al canale tematico romanista: “Quando la Roma mi ha chiamato, non ci ho pensato due volte. Essere l’allenatore di un club come quello giallorosso è uno degli obiettivi della maggior parte degli allenatori in Europa”.
A cura di Alberto Pucci
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Archiviato il periodo di Eusebio Di Francesco, e salutato affettuosamente Claudio Ranieri, la Roma riparte da Paulo Fonseca. Il 46enne allenatore ex Shakhtar Donetsk è sbarcato nelle ultime ore nella Capitale, e dopo aver visitato il centro sportivo di Trigoria, ha rilasciato la prima intervista da nuovo tecnico giallorosso al canale tematico romanista: "E' un grandissimo piacere essere l'allenatore della Roma – ha spiegato il portoghese a Roma TV – Sono contento e motivato, è anche una grande sfida e credo che potremo fare delle grandi cose insieme. Quando il club mi ha chiamato, non ci ho pensato due volte. Essere l'allenatore di un club come quello giallorosso è uno degli obiettivi della maggior parte degli allenatori in Europa".

Il feeling con Pallotta

Atteso con curiosità dalla tifoseria, Fonseca ha subito messo le cose in chiaro e parlato delle sue ambizioni: "Ho voglia di costruire qualcosa di speciale e di diverso. Ho percepito il sostegno del presidente, mi è sembrato molto interessato alle mie idee. La struttura mi ha fatto un'ottima impressione, l'atmosfera è grandiosa. Sono appena arrivato ma la prima impressione è magnifica. Il campionato ucraino? E' stata una bellissima esperienza. Con lo Shakhtar ho vinto molto. Penso che questa sia una sfida diversa, il calcio italiano è diverso da quello ucraino".

L'input di Fonseca

Il clima che respirerà allo stadio Olimpico, Fonseca lo ha già potuto toccare con mano. E' successo durante la gara che lo Shakhtar ha giocato con la Roma nel girone di Champions League 2017/2018: "Abbiamo perso 1-0 in quell'occasione. E' stato un momento difficile, ma allo stadio c'era un'atmosfera fantastica e spero di poterla vivere ora in ogni partita. Avremo bisogno dei nostri tifosi, sono sicuro che ci saranno sempre e che ci sosterranno. Come giocherà la mia Roma? La cosa più importante è costruire una squadra coraggiosa, che non abbia problemi a confrontarsi con le formazioni più forti e con quelle più piccole".

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