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Roma, è nata una stella: Di Francesco si coccola il baby Antonucci

Il suo straordinario debutto in Serie A, impreziosito dall’assist per la rete di Dzeko, ha acceso i riflettori sul 18enne della Primavera giallorossa: attaccante che Mourinho ha tentato invano di strappare al club romanista.
A cura di Alberto Pucci
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Francesco Totti si è ritirato, De Rossi va per i 35 anni, Dzeko sta per partire e Nainggolan lo farà molto probabilmente in estate. E' una Roma che continua a cambiar pelle, quella che il direttore sportivo Monchi sta costruendo per il presidente James Pallotta e per Eusebio Di Francesco: tecnico chiamato nella Capitale, anche per la sua nota bravura nel far crescere e lanciare i giovani. L'ultimo della lunga lista, "DiFra" lo ha spedito in campo nell'ultimo quarto d'ora del recupero contro la Sampdoria: Mirco Antonucci.

Protagonista nella Primavera di De Rossi

Diciotto anni, attaccante esterno e prodotto del vivaio giallorosso, il ragazzino ha conquistato le prime pagine dei giornali dopo la trasferta di Genova. Ha saputo vincere l'emozione e rendere giustizia all'azzardo del tecnico con giocate intelligenti, un gol sfiorato e l'assist per il pareggio decisivo di Edin Dzeko. Un esordio da favola, che ha ovviamente scatenato la stampa romana e tutti i tifosi della Roma: già colpiti dalle movenze del baby della Primavera di papà De Rossi.

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La gioia di Bruno Conti

Cresciuto nella società capitolina dell'Atletico 2000, la stessa che ha dato i natali calcistici anche a Gianluca Caprari (ora alla Sampdoria), Mirko Antonucci deve la sua esplosione nella Roma a Bruno Conti. Fu proprio la storica bandiera romanista a strapparlo all'Inter a 13 anni, nonostante l'offerta molto più bassa (18mila euro contro 30mila) di quella nerazzurra: "Sono contento per lui e per la sua stupenda famiglia – ha dichiarato il mitico Bruno al "Corriere dello Sport" – Sono contento perché è il frutto del lavoro che è stato fatto. E’ un attaccante esterno, bravo a puntare l’uomo. Eusebio lo sta facendo migliorare anche nella fase di non possesso".

La dedica alla madre

Faccia pulita, sguardo "furbo", fisico forse ancora un po' gracilino e tanta voglia di sfondare, Mirko ha voluto festeggiare il suo esordio con il botto con il mezzo più utilizzato dai suoi coetanei: "Un'emozione indescrivibile! Da piccolo dicevo a mia madre di voler esordire a Marassi e adesso posso dire di aver realizzato un sogno – ha scritto su Instagram – Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine soprattutto nei momenti difficili, ringrazio mia madre che è la persona a cui devo tutto".

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L'interesse dello United

Chi lo conosce da vicino, non è sorpreso della sua esplosione. Amici e compagni di squadra, lo hanno infatti sommerso di complimenti: gli stessi che gli hanno fatto arrivare i dirigenti della Roma. Monchi in primis, che nel settembre scorso gli ha fatto firmare un contratto che lo lega alla Roma fino al 2022. Una scelta saggia e importante quella del ds capitolino, perchè sulla stellina della Nazionale italiana Under 18 c'era già in agguato José Mourinho: pronto a tutto per portarlo a Manchester.

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