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Roma, Antonucci e un’emozione impressa sulla pelle: ecco il tattoo del debutto

Il nuovo gioiellino giallorosso, protagonista di un debutto da applausi con la Sampdoria, si è fatto tatuare la data della sua prima maglia in Serie A sul polpaccio.
A cura di Alberto Pucci
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In attesa di poter nuovamente vivere l'emozione di scendere in campo con De Rossi e compagni, Mirko Antonucci ha deciso di portare con sé per tutta la vita la data della sua prima volta con la prima squadra giallorossa. Il suo straordinario debutto, arrivato in occasione del recupero di campionato con la Sampdoria e impreziosito da grandi giocate e dall'assist per Dzeko, ha colpito tutti e ha lasciato il segno sul suo polpaccio.

Un infortunio? Niente paura, non si tratta di questo ma di un semplice e suggestivo tatuaggio, con il quale l'attaccante della Primavera di papà De Rossi ha voluto celebrare il 24 gennaio 2018: giorno del suo esordio in Serie A con la Roma. Amante come molti suoi coetanei dei "tattoo", Antonucci si infatti deciso a farsi scrivere addosso una frase emblematica: "This ain't random, I didn't get lucky. 24-01-2018".

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La strada che porta al successo

Come recita la frase impressa con l'inchiostro e subito postata sul suo profilo Instagram, l'exploit non è stato casuale e non è stata la fortuna ad averlo aiutato. C'è del talento in Mirko Antonucci e il primo ad accorgersene è stato Eusebio Di Francesco: un maestro nel lavorare con i giovani. L'emozione indescrivibile, citata dal ragazzino cresciuto nella società capitolina dell'Atletico 2000 e prelevato dal mitico Bruno Conti, è dunque destinata a continuare.

Con Edin Dzeko in partenza, la Roma di "DiFra" è destinata a cambiar pelle e a provare soluzioni alternative: come quella utilizzata nell'ultimo quarto d'ora del Ferraris di Genova. La strada da fare per arrivare ai trionfi (e ai tatuaggi) di molti campioni da lui applauditi è ancora molto lunga, ma Antonucci ha già dimostrato di non aver paura di giocare con i "grandi" e di sapere camminare (ma soprattutto correre) con le sue gambe.

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