Riesce l’impresa della qualificazione agli ottavi per Napoli e Lione. Dramma Manchester United
Parlare d'impresa appare riduttivo. Ciò che ha compiuto il Napoli in questa prima fase di Champions League appare immenso. Sconfitto solamente nella trasferta contro l'ottimo Bayern di Monaco, ha saputo gestire ed imporsi nei doppi incontri con le altre pretendenti alla piazza d'onore, Villarreal e Manchester City. Mettendoli rigorosamente in fila. Contro i partenopei la super-squadra di Mancini ha racimolato la miseria di 1 punto, il sottomarino giallo spagnolo nemmeno quello. Merito e onore per un successo che va oltre ogni aspettativa e sfocia nella storia: mai, nemmeno con il grande Pibe in squadra, il Napoli aveva centrato il passaggio agli ottavi della Coppa Campioni. Oggi è nell'Olimpo delle prime 16 d'Europa e proverà a continuare il miracolo sportivo in attesa di un'urna che potrebbe regalargli altri dolori, soprattutto spagnoli. Poco importa: Inler e Hamsik hanno esaltato il progetto di De Laurentiis e di Mazzarri, cancellando i passi falsi in campionato.
Per una Napoli in festa, una Milano depressa, quella nerazzurra. A San Siro è andata in scena l'ennesima sconfitta e ormai non si contano più le gare perse da settembre ad oggi. La Champions era un'isola felice con l'arrivo di Ranieri che si è infranta sul piccolo tsunami russo del CSKA che ha ripagato i nerazzurri della beffa dell'andata con il gol di Zarate al 90′ minuto. Nulla è stato compromesso, il primo posto nel girone era già fatto compiuto ma resta il fatto che ogni volta finito un incontro l'Inter debba ripartire sempre daccapo mentre le settimane passano, gli avversari prendono confindenza fiducia e si allontanano chi in classifica chi in autostima. Più che un obiettivo minimo da cui partire, una qualificazione agli ottavi di questo stampo appare tanto come il testamento di una stagione.
Detto delle due italiane, ecco che la Champions ha punito anche un'altra patria calcistica, l'Inghilterra escludendo una città intera dall'Europa che conta; Manchester. Fuori il City per meriti indiscussi di un Napoli che ha conquistato il secondo posto disponibile dietro alla capolista Bayern Monaco, si è arreso all'evidenza di una stagione storta anche lo United, terzo dietro ai non ceerto irresisitibili Benfica e Basilea. Per i diavoli rossi e per i citizens ci sarà la vetrina dell'Europa League che acquisterà immenso valore, con l'aggiunta del Porto, Ajax, Valencia per la nomea e la caratura delle squadre in lizza. Resta la brutta figura degli uomini di Fergusson che si fermano a quota 9 punti in un girone anonimo e senza personalità.
Applausi invece per il Basilea, lo stesso Benfica, così come per il CSKA che ha svegliato il Trabzonspor dal sogno proibito della qualificazione. E complimenti anche ad un Lione che a Zagabria ha reso pesantissima la sconfitta interna dell'Ajax, rifilando 7 gol alla Dinamo e riuscendo a raggiungere la seconda piazza a danno dei Lancieri per differenza reti.
Girone A: Bayern e Napoli
E' la più bella notizia di serata: il 2-0 contro il Villarreal ha segnato un momento indelebile nella storia del Napoli. Un passaggio agli ottavi costruito giornata dopo giornata, passato dal pareggio del debutto a Manchester, dalla vittoria a Napoli contro il Villarreal, dalla rabbia di Monaco e dal riscatto al San Paolo ancora col City nella gara che a conti fatti si è dimostrata quella veramente decisiva. A nulla è servito il successo interno della squadra di Mancini contro un demotivato Bayern, già ampiamente qualificato e con la testa alla Bundesliga. L'uscita dalla Champions è un contraccolpo psicologico pesante per i citizens e i soui campioni strapagati: gli ‘operai' partenopei hanno dimostrato ancora una volta che i soldi e il curriculum contano in parte, quando ci sono motivazioni e progetti precisi.
Girone B: Inter e CSKA Mosca
Era iniziata con una sconfitta, è finita con un'altra sconfitta. E' racchiusa qui la Champions e la situazione attuale della squadra di Claudio Ranieri che non sta più ritrovando se stessa, stimoli e interesse in ciò che ha e si sta giocando gara dopo gara. Contro il CSKA vittorioso per 2-1, c'era una formazione di ‘riserva' ma più che un palliativo ciò dev'essere un'aggravante visto che le motivazioni mancano anche in chi non giocando mai non riesce ad esprimersi nelle occasioni che gli vengono date. Per la legge del contrappasso la sconfitta nerazzurra è costata la qualificazione al Trabzonspor che aveva battuto l'Inter a san Siro: i turchi pareggiando con il Lille per 0-0 non sono andati oltre il terzo posto che, comunque, è un successo.
Girone C: Benfica e Basilea
Un girone che doveva essere dominato dal Manchester United si è rivelato perfetto per i portoghesi del Benfica e gli svizzeri del Basilea. Due piccole realtà in confronto alla superpotenza inglese. Troppi passi falsi e poca continuità: a Basilea è andata in scena una delle peggiori espressioni dello United da inizio stagione. Adesso, ci sarà solamente l'Europa League mentre il Benfica brinda per il primato ottenuto anche grazie alla vittoria contro l'Otetul, fanalino di coda a zero punti.
Girone D: Real Madrid e O.Lione
Se per Mourinho la qualificazione è stata una passeggiata di salute con 6 vittorie in altrettante partite, 19 gol fatti e solo 2 subiti, dietro ai blancos c'è stata una vera e propria lotta all'ultimo sangue tra l'Ajax e l'Ol. Lione. A spuntarla, alla fine, sono stati i francesi che hanno eguagliato i connazionali del Marsiglia in una qualificazione a dir poco rocambolesca. Mentre i lanceri perdevano inesorabilmente 3-0 contro il Real Madrdi, i transalpini rifilavano 7 gol alla Dinamo Zagabria. Tante reti utili per superare in differenza gol proprio gli olandesi: un evento per una formazione che nelle precedenti 5 gare aveva segnato la pochezza di 2 reti.