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Ricorso Higuain, le motivazioni che hanno portato allo sconto

La Corte sportiva d’appello ha tolto una giornata di squalifica all’argentino perché il bomber napoletano non ha aggredito Irrati dopo l’espulsione subita con l’Udinese. All’appello era presente anche Higuain che a proposito della sanzione ha detto: “Ho sempre rispettato le regole nella mia vita. Trovo la sanzione di quattro giornate ingiusta e pesante, non volevo insultare nessuno. Prima di Udinese-Napoli ho giocato 430 partite da professionista e sono stato espulso per somma di ammonizioni una sola volta, quando giocavo nel Real Madrid”.
A cura di Alessio Morra
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La corte sportiva d’Appello ha tolto una giornata di squalifica a Gonzalo Higuain, che così potrà scendere in campo il 25 aprile nel big match con la Roma. Aurelio De Laurentiis comunque non ha preso bene la decisione e in un comunicato ufficiale ha mostrato tutta la sua amarezza dicendo che: “É stata persa un’occasione per dare credibilità al sistema”. Oggi sul sito della FIGC sono state rese noto le motivazioni che spiegano perché il ricorso del Napoli è stato solo parzialmente accolto. Leggendo con attenzione si capisce che il ricorso è stato accolto perché non c’è stata alcuna aggressione da parte di Higuain nei confronti dell’arbitro Irrati, ma soltanto un’aspra e veemente critica dell’attaccante nei confronti del direttore di gara.

Ricorso S.S.C. NAPOLI avverso le sanzioni: – squalifica per 4 giornate effettive di gara; – ammenda di € 20.000,00, inflitte al calc. Higuain Gonzalo Gerardo seguito gara Udinese/Napoli del 3.4.2016 (Delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A – Com. Uff. n. 194 del 5.4.2016) PARZIALMENTE ACCOLTO, e per l’effetto, riduce la sanzione complessivamente inflitta a 3 giornate effettive di gara, inalterata l’ammenda. Ed, invero, pur non dubitandosi della natura irrispettosa di siffatta aggettivazione, peraltro circostanziata da toni e modi decisamente inopportuni, non può essere revocato in dubbio, in linea con l’indirizzo prevalente di questa Corte, come essa, lungi dall’ascriversi ad una logica prettamente denigratoria che involga direttamente la persona dell’arbitro, esprima piuttosto, in ragione del suo stesso valore semantico, una critica sul suo operato. La Corte ritiene, in ragione della contenuta valenza offensiva dell’espressione addebitata, nonché della ascrivibilità di tutti gli episodi fin qui passati in rassegna al medesimo contesto spazio/temporale, siccome posti in essere in rapidissima sequenza nell’ambito di un’unica, articolata e scomposta reazione di protesta, che la sanzione irrogata possa essere contenuta, in un ponderato giudizio di bilanciamento, nella squalifica per complessive tre giornate effettive di gara.

All’appello aveva partecipato anche Higuain che con orgoglio aveva parlato del proprio comportamento, tradizionalmente corretto. Perché fino a due settimane fa il ‘Pipita’ aveva subito una sola espulsione in tutta la carriera:

Ho sempre rispettato le regole nella mia vita. Trovo la sanzione di quattro giornate ingiusta e pesante, non volevo insultare nessuno. Prima di Udinese-Napoli ho giocato 430 partite da professionista e sono stato espulso per somma di ammonizioni una sola volta, quando giocavo nel Real Madrid.

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