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Napoli, ufficiale: ridotta a tre giornate la squalifica di Higuain

I giudici della Commissione d’Appello di Roma, hanno parzialmente ridotto la sospensione dell’argentino, lasciando inalterata l’ammenda. Il giocatore, che era arrivato nella Capitale accompagnato da De Laurentiis, tornerà in campo contro la Roma.
A cura di Alberto Pucci
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Alla fine lo sconto è arrivato, anche se non soddisfa pienamente Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli, che aveva accompagnato Higuain a Roma per l'appello, può comunque sorridere di fronte alla decisione presa e potrà ritrovare il suo attaccante migliore per la 35esima giornata di campionato: quella che metterà di fronte i partenopei alla Roma di Luciano Spalletti. I giudici della Commissione d'Appello hanno valutato il ricorso presentato dall'avvocato del Napoli, Mattia Grassani, e deciso dunque di contare una giornata di squalifica al "Pipita" nonostante si siano rifiutati di visionare ulteriormente le immagini del pomeriggio di Udine, quando il giocatore di Sarri aveva "appoggiato" le proprie mani sul petto dell'arbitro Irrati. A nulla, dunque, sarebbe servito il filmato "prodotto" dal legale del club azzurro nel quale si sarebbe potuto constatare che il gesto di Higuain fu istintivo, di fronte all'avanzata del direttore di gara.

Le parole del Pipita e del presidente

Nella sua arringa difensiva l'avvocato Grassani, non potendo avvalersi delle prova tv, si è "limitato" a spiegare ai giudici il perché ritenesse la parola "vergognoso", pronuncia da Higuain, un "atteggiamento irrispettoso" e non una "condotta ingiuriosa" nei confronti dell'arbitro. Una tesi che ha fatto breccia in chi doveva decidere, così come sono state importanti le parole del diretto interessato e di De Laurentiis. Durante l'appello, infatti, sia Higuain che il presidente hanno preso la parola dinanzi ai giudici. Dopo le poche parole pronunciate dall'argentino ("Sono una persona perbene"), il patron campano è "sceso in campo" per avvalorare la tesi del suo legale e difendere il comportamento del suo giocatore definito "esemplare" in tutti questi anni. L'udienza di Gonzalo Higuain è durata 45 minuti e terminata intorno alle ore 13. Dopo le prime brevi dichiarazioni di Grassani ("Ho delle sensazioni positive"), i giudici si sono riuniti per decidere il verdetto che, come da copione, è stato comunicato intorno alle ore 17.

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