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Renato Tapia ha perso la memoria: il difensore del Perù ricorda solo gli inni nazionali

Renato Tapia è uscito nel finale della sfida giocata contro la Danimarca per un colpo alla testa subito nello scontro di gioco con Kjaer. I suoi ricordi del debutto Mondiale si fermano agli inni nazionali, dopo c’è il buio. Il calciatore sta bene, il suo caso ha riportato alla memoria quanto accadde al tedesco Christopher Kramer durante la finale con l’Argentina nel 2014.
A cura di Maurizio De Santis
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Se chiedete a Renato Tapia com'è finita la gara tra Perù e Danimarca non vi saprà dire com'è andata, chi ha vinto, se hanno pareggiato. Nulla, il buio totale. Eppure era in campo e vi è rimasto per quasi tutta la partita ma non ricorda niente a parte il momento degli inni nazionali, come rilanciato dall'agenzia di stampa tedesca DPA. Tutto il resto, compresa la sconfitta sfortunata, non sa nemmeno cosa sia. Cosa gli è successo? Il centrocampista 22enne del Feyenoord e degli andini ha perso la memoria a causa di un brutto colpo subito alla testa in uno scontro di gioco con Simon Kjaer, difensore degli scandinavi che in Italia ha vestito le maglie del Palermo e della Roma.

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Tapia sta bene, quella botta non gli ha provocato lesioni né altro di preoccupante ma su quanto accaduto nel giorno dell'esordio Mondiale – un evento storico considerata una qualificazione che mancava da ben 36 anni – nulla può raccontare. La sequenza videoclip nella sua memoria si ferma a quando, abbracciato ai compagni di nazionale, intonava l'inno nazionale alla Mordovia Arena di Saransk. Stop.

Il calciatore ha voluto tranquillizzare tutti pubblicando un messaggio sul proprio account ufficiale di Twitter. Ha spiegato cosa è accaduto e assicurato che non c'è da preoccuparsi per le sue condizioni. "Non ricordo nulla da ieri – si legge nel post -. So solo che è stato un giorno speciale e che amo ancora di più il mio paese. Da una cosa così si può solo imparare. Buona festa del Papà a tutti!". Lo staff medico gli ha prescritto almeno un paio di giorni di riposo e, se il commissario tecnico della nazionale Gareca non deciderà diversamente, difficilmente sarà in campo contro la Francia.

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Tapia come Kramer, il precedente al Mondiale 2014

Quanto accaduto a Tapia è stato molto simile al caso del tedesco Christopher Kramer. L'allora 23enne centrocampista della Germania, fu costretto ad abbandonare la finale con l’Argentina dopo appena mezz'ora di gioco per un colpo alla testa subito da Ezequiel Garay. Al tedesco andò peggio, perché raccontò di non ricordare proprio nulla della gara che consegnò la Coppa del Mondo alla nazionale di Loew con gol di Mario Goetze.

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