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“Real-Juve, il rigore non c’era”, l’ex arbitro minacciato di morte su Twitter

Eduardo Iturralde, ex arbitro spagnolo molto conosciuto, è stato pesantemente attaccato e minacciato sui social dopo aver esternato il suo parere sul contatto Benatia-Vazquez.
A cura di Marco Beltrami
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Se i tifosi della Juventus si sono scagliati contro l'arbitro Oliver, protagonista del controverso arbitraggio di Real-Juventus (e anche contro la compagna del direttore di gara per alcuni scatti in cui palesa il suo amore per Madrid), anche i sostenitori delle merengues si sono infuriati con un un ex fischietto, Eduardo Iturralde. Il motivo? Alcune dichiarazioni di quest'ultimo che ha esternato la sua opinione sul presunto fallo di Benatia su Vazquez, dicendo che non era calcio di rigore. Parole che hanno "infiammato" i tifosi merengues, con Iturralde che su Twitter ha rivelato di aver ricevuto addirittura minacce di morte

Per l'ex arbitro Iturralde, quello di Real-Juve non era rigore

Eduardo Iturralde è un ex arbitro molto conosciuto in Spagna alla luce della sua importante carriera in patria e in Europa. Miglior arbitro della Liga nel 2002, è stato internazionale dal 1998 al 2012. Da opinionista si è espresso su Real-Juve e in particolare sull'episodio del calcio di rigore concesso nel finale alle merengues che ha fatto infuriare Buffon e i bianconeri, dividendo l'opinione pubblica. Queste le sue parole riportate da Tuttosport: "Dopo aver visto più volte il replay dell’azione, non c’era il penalty anche se capisco chi sostiene il contrario un un episodio “grigio” come questo. In televisione comunque la caduta non pareva proporzionata all’entità del contatto".

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Minacce di morte dai tifosi merengues per l'ex arbitro spagnolo

Parole che non sono state digerite da molti tifosi del Real Madrid che hanno preso di mira Eduardo Iturralde sui suoi canali social, e in particolare Twitter. Messaggi pubblici e privati per l'ex direttore di gara che attraverso un paio di cinguettii si è indignato per l'accaduto: "Riflessioni sul rigore. Visti gli insulti e la violenza verbale manifestata da chi sostiene che fosse rigore ci sarebbe davvero da avere paura se in questo paese si potessero utilizzare  e portare liberamente le armi come in America". Come se non bastasse poco dopo, l'ex arbitro ha rincarato la dose rivelando di aver ricevuto addirittura minacce di morte: "Vi chiedo aiuto!! Dopo altri 27 insulti e 5 minacce di morte cambierò la mia opinione sul rigore".

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