Quanto costerà James Rodriguez al Napoli con il Decreto crescita
I nuovi incentivi fiscali rendono ancora più appetibile e più ampio il regime che da qualche anno mira ad attrarre in Italia "capitale umano". L’agevolazione inserita nella conversione in legge del “Decreto Crescita”, seppur non nella misura inizialmente prevista (la quota di reddito soggetta a tasse scende al 50% e non al 30% come stabilito in prima stesura), riguarda tutti quegli sportivi che si trasferiranno dal 2020 nel Bel Paese indipendentemente dal fatto che si tratti di cittadini italiani o stranieri senza particolari qualifiche e anche mai residenti in Italia.
Tale agevolazione si applicherà a tutti gli sportivi (su redditi da lavoro dipendente, autonomi e anche di impresa) che non sono stati residenti in Italia nei due periodi d’imposta precedenti e che si impegnano a risiedere e a svolgere prevalentemente attività lavorativa nel nostro Paese per almeno due anni e durerà per cinque anni. Si tratta dunque di una grande opportunità per tanti settori dell’economia, compreso il calcio. E già da questa sessione di calciomercato potrebbe fungere da incentivo per far approdare i top player in Serie A come nel caso del Napoli che è ormai vicinissimo alla chiusura della trattativa per portare in azzurro il talentuoso trequartista del Real Madrid James Rodriguez. Ecco, secondo alcune stime in attesa di conoscere le cifre ufficiali e definitive, quanto potrebbe costare a bilancio il talento sudamericano.
James Rodriguez al Napoli: costo del cartellino e ammortamenti
Andiamo ora a vedere nel dettaglio quanto costerà al club partenopeo l’intera operazione considerando il “risparmio” derivante proprio dal bonus fiscale per gli impatriati divenuto legge. Stando alle notizie che arrivano dalla Spagna l’affare si dovrebbe concludere sulla base di un prestito oneroso da 10 milioni di euro più altri 30 milioni per il riscatto obbligatorio a fine stagione per un costo complessivo che si aggirerebbe dunque sui 40 milioni di euro (che con un ammortamento lineare a quote costanti peserebbe sul bilancio per circa 8 milioni all’anno, mentre sul bilancio del Napoli che, per motivi di contabilità interna, utilizza i cosiddetti ammortamenti decrescenti peserà 16 milioni il primo anno, 12 il secondo, 8 il terzo, 2.8 il quarto e 1.2 il quinto).
Ingaggio: il risparmio derivante dal decreto crescita
L’accordo con il calciatore colombiano invece prevede un contratto quinquennale (fino al 2024) da 6,5 milioni di euro netti a stagione. Ed è proprio qui che il Napoli potrà usufruire delle nuove agevolazioni fiscali: al lordo lo stipendio del numero #10 dei Cafeteros costerà circa 9,5 milioni all’anno e non 12 milioni come previsto prima dell’introduzione del “Decreto Crescita”. Pertanto per l’ingaggio del classe ‘91 nel quinquennio il club partenopeo dovrà sborsare circa 47,5 milioni, anziché 60, risparmiando così oltre 12 milioni.
Un affare da 90 milioni di euro
Facendo un rapido calcolo dunque al Napoli l’operazione James Rodriguez (costo cartellino + ingaggio al lordo) costerà complessivamente poco meno di 90 milioni di euro. Un vero e proprio affare se si considera che oltre alle qualità tecniche il colombiano aumenterà l’appeal del club a livello internazionale attirando maggior pubblico ma anche ulteriori potenziali investitori dato che il 28enne (ne compirà 29 il prossimo 12 luglio) di Cucuta con una fanbase di quasi 92 milioni di “followers” è al momento il quarto in classifica dei giocatori più seguiti sui social in Europa, stando al "The European Football Club" Report stilato da IQUII Sport, oltre ad essere una vera e propria star nel suo Paese.
Il nodo diritti d’immagine
Non è un caso che la materia dirimente con il suo agente Jorge Mendes riguarda soprattutto la questione diritti d’immagine che il Napoli, come da politica interna, vorrebbe tenere tutti per sé così come dall’altro lato vorrebbe fare il calciatore, testimonial dell'Adidas. Le due parti stanno però lavorando su un accordo che accontenti entrambi con i proventi derivanti dai diritti d’immagine equamente divisi: 50% al colombiano, 50% alla società del patron De Laurentiis.