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Quale squadra allenerà Antonio Conte? “Al 60% in Italia, per un progetto vincente”

Sottoposto da Le Iene al gioco della ‘macchina della verità’, Antonio Conte ha indicato una percentuale altissima per il suo rientro in Serie A. Dove? Non lo ha detto. Roma, Inter, Milan, Juventus e Psg le squadre sulle sue tracce. E sulla vita privata svela di aver perso la verginità a 18 anni, di non aver mai tradito la moglie e soprattutto che “i capelli sono i miei”. I calciatori più forti allenati? “Buffon, Chiellini, Pirlo e Kanté”.
A cura di Maurizio De Santis
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Dove allenerà Antonio Conte nella prossima stagione? Lo farà in Italia oppure all'estero? L'ex commissario tecnico della Nazionale, chiusa l'esperienza al Chelsea, sembra pronto a tornare alla guida di una squadra di club. Le voci sul suo futuro prossimo lo conducono di nuovo in Serie A. Cinque le piste più calde: la Roma, che ha provato a giocare d'anticipo tessendo la trama dei contatti per tempo e con la determinazione giusta per rilanciare le proprie ambizioni; l'Inter, dove l'ad Marotta è lo sponsor numero uno del ‘mister' con il quale ha lavorato a Torino (ma liquidare Spalletti prima della scadenza naturale non è ostacolo da poco); il Milan che ha già detto addio a Gattuso ma ogni piano è vincolato alla partecipazione o meno alla prossima edizione della Champions; c'è la Juventus che al momento resta nell'ombra ma è il club che ha maggiori capacità persuasive (quanto ad ambizione di successo, soprattutto in Europa); infine il Paris Saint-Germain reduce dall'ennesima stagione amara in Coppa.

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E allora… su quale panchina si accomoderà Conte? Sottoposto da Le Iene al gioco della ‘macchina della verità' ha indicato una percentuale altissima per il suo rientro in Serie A dalla porta principale. Dove? Non lo ha detto e replica con una sillaba semplicissima (‘no') ogni volta che gli viene sottoposto il nome di una società o di un dirigente (da Maldini al presidente al-Khelaïfi).

Il prossimo anno allenerò in Italia? Ci sono buone probabilità, come anche che allenerò all'estero – ha ammesso Conte. Ma c'è anche la probabilità di restare fermo. La priorità è andare in una società che mi permetta di lottare per vincere. In percentuale 60% di probabilità che resto in Italia, 30% che vado all'estero e 10% che rimango ad aspettare.

Futuro da allenatore ma anche quesiti da dietro le quinte. Dinanzi alla ‘macchina della verità' Conte non ha potuto fare melina ne simulazioni tali da ingannare l'arbitro. E ha rivelato che "Buffon, Chiellini, Pirlo e Kanté sono i calciatori più forti che abbia mai allenato", che "Baggio era più fantasioso e meno goleador, Del Piero più attaccante" e lo sfizio di "mandare a fanculo Mourinho" magari se l'è tolto…

Domande dalle cento pistole, quelle relative alla vita privata. Conte rivela di aver perso la verginità a 18 anni, di non aver mai fatto sesso allo stadio ma in un ascensore sì "e lo abbiamo anche stoppato", di non aver mai tradito la moglie, di aver provato una canna e infine la questione che ha spesso alimentato ironia e battute del gossip… I capelli sono i suoi? "Sì". In attesa di quello da pronunciare prima di mettere nero su bianco con la prossima squadra da allenare.

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