PSG, Dani Alves chiama Neymar: “Deve essere coraggioso!”

È stato il protagonista del primo trofeo stagionale del Paris Saint-Germain, che ha battuto il Monaco nella Supercoppa francese, e ha messo subito il suo sigillo su questa vittoria con un goal e un assist: Dani Alves ha portato la sua legge a Parigi. Il brasiliano ha conquistato il suo titolo numero 34 alla prima gara ufficiale con il club transalpino ed è stato eletto "Man of the match" ma nel post gara è stato travolto anche lui dal caso di mercato che riguarda Neymar. L'ex laterale della Juventus, in un'intervista a L'Equipe, ha parla di ciò che sta captando e ciò che succederà se il talento del Barça dovesse arrivare al PSG:

Spero che ciò accada ma non ho nulla a che fare con la sua decisione. Sarà un momento molto importante per lui ma gli uomini dovrebbero prendere sempre questo tipo di decisioni. Spero che verrà da noi, lui è uno dei miei migliori amici e io li voglio sempre al mio fianco. Non posso interferire nella sua decisione perché questa è una decisione che merita rispetto ma se dovesse arrivare lo accoglieremo a braccia aperte.

Dani Alves ha parlato dell'approdo di Neymar a Barcellona e del suo approccio alla vita "coraggioso":

Io solo una volta l'ho aiutato: quando è venuto a Barcellona. Non ho preso la decisione per lui, ma io gli ho detto quello che era al Barça e ha deciso di venire qui. Le decisioni le prendono i coraggiosi. Io sono il più coraggioso: ho deciso di lasciare Barça, ho lasciato la Juve. Prendo sempre decisioni. Se vuole rimanere lì, rimanga lì, se vuole venire, venga. Voglio solo che il mio amico possa essere felice qui o lì.

Infine il terzino brasiliano confessa di essere sempre in contatto con Neymar ma cerca di non toccare spesso questo tasto per non mettergli pressione:

Parlo con lui ogni giorno, ma non di calcio. Cerco di calmarlo, perché so che questi tempi sono difficili per lui. Quando sento che tante persone interferiscono, mi fa impazzire! È una decisione che deve prendere con calma. Deve pensare a se stesso. Bisogna essere egoisti a volte, perché i club non pensano a te se non porti risultati. Gli ho detto solo una cosa: essere coraggiosi. Il mondo appartiene ai coraggiosi.